Coronavirus, il decalogo per ridurre i rischi
ULTIM’ORA – In Lombardia sono stati individuati altri 8 casi positivi, di cui 5 operatori sanitari, infermieri e medici dell’ospedale di Codogno e 3 pazienti. Segnalati 2 casi anche in Veneto: si tratta di cittadini veneti, che sono stati già isolati in ospedale.
Secondo il portale ‘Epicentro’ dell’Istituto superiore di sanità (Iss), i coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso la saliva, tossendo e starnutendo; contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose); toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi; con la contaminazione fecale (raramente). “Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus – sottolinea l’Iss -. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente”.
Tuttavia è possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti.
1) Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche
2) Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso.
3) Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate
4) Evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti)
5) Rimanere a casa se si hanno sintomi
6) Fare attenzione alle pratiche alimentari: evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate.
7) Pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate
8) E’ possibile alleviare i sintomi assumendo farmaci per i dolori muscolari, articolari e la febbre
9) E’ importante, nel caso si verifichino sintomi, informare il proprio medico di eventuali viaggi o di recenti contatti con animali
10) Data la poca specificità dei sintomi comuni dell’infezione da coronavirus è possibile effettuare test di laboratorio su campioni respiratori o siero soprattutto in caso di malattia grave