Ecotassa, stangata su Castellana, Monopoli e Polignano
La Sezione ciclo rifiuti e bonifiche della Regione Puglia, in collaborazione con Arpa (agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente) della Puglia, ha determinato, per l’anno 2020, il tributo speciale per il deposito in discarica e in impianti di incenerimento senza riutilizzo energetico dei rifiuti solidi. Si tratta di un tributo a carico dei Comuni della provincia di Bari, al fine di favorire la minore produzione di immondizia e il recupero dalla medesima di materia prima e di energia e di promuovere misure di «green economy» e contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. E quindi incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio. L’addizionale del 20% è stata applicata ai Comuni che non sono stati in grado di conseguire gli obiettivi minimi fissati dall’articolo numero 205 del Decreto Legge n.152/2006: il superamento del 65% di differenziata. Pertanto per questi comuni l’ecotassa 2020 oscilla da euro 25,82 per tonnellata di rifiuti smaltiti in discarica a 12,91 per tonnellata per i virtuosi. L’addizionale del 20 per cento (5,164 euro per tonnellata) è stata applicata ai non virtuosi che pagheranno più di tutti: 30,98 euro a tonnellata. Chi ha superato l’80% di raccolta differenziata ha ottenuto invece una riduzione del 50%, chi ha conseguito il risultato dal 65 al 75% ha ottenuto lo sconto del 30%, sopra il 65% pagherà l’aliquota ordinaria, sotto il 65% scatta l’addizionale del 20%.
Il comune più virtuoso nel 2019 è stato Bitritto (82,94%) seguito da Rutigliano (80,99%). Vicini all’eccellenza: Cellamare (79,10%), Palo del Colle (78,53%), Bitetto (78%), Locorotondo (76,81%), Noicattaro (76,59%), Capurso (75,98%), Santeramo (75,70%), Corato (75,59%), Toritto (75,42%), Binetto (75,24%), Gioia del Colle (75,18%), Grumo (75%), Ruvo (74,68%), Giovinazzo (73,31%), Sammichele (72,96%), Sannicandro (72,61%), Noci (72%), Sannicandro (72,61%), Modugno (70,74%), Terlizzi (70,48%), Molfetta (70,34%). Vicini al 70 per cento: Altamura (68,80%), Alberobello (67,79%), Adelfia (67,25%), Triggiano (67,30%), Putignano (67,18%), Conversano (66,90%). Pagheranno la misura ordinaria (25,82%) senza riduzioni: Polignano (58,43%) e Valenzano (56,97%). Mentre l’addizionale del 20% per 30,98 euro a tonnellata è stata applicata a Monopoli (37,70%) e Castellana Grotte (29,79%). Nell’elenco la Regione non ha inserito i Comuni di Acquaviva delle Fonti e Casamassima («dovranno provvedere alla trasmissione della documentazione») e Gravina di Puglia, Turi e Mola di Bari («in questo momento risultano essere non conformi a quanto previsto dalla Legge regionale numero 8/2018 ai fini della validazione delle documentazioni fornite»).