Conversano – “Democrazia sospesa, Loiacono comanda col 19,22% dei voti”
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dei Cittadini Cinque Stelle
“Gentile direttore, le chiediamo la pubblicazione della presente lettera per porre all’attenzione dei suoi lettori quanto sta accadendo al Comune di Conversano in periodo di emergenza da Coronavirus.
La riflessione che sottoponiamo ai cittadini riguarda il diritto a governare da parte di chi non è legittimato a farlo. Per questo ci chiediamo: è giusto che in democrazia chi rappresenta solo il 19,22 per cento degli elettori possa controllare il cento per cento di un’amministrazione comunale? È quanto sta accadendo a Conversano dove un sindaco, Pasquale Loiacono, ha sospeso e scippato la democrazia, non prendendo atto del fatto che non è più sostenuto dalla maggioranza dei consiglieri comunali e che a seguito del naufragio del suo progetto politico, oggi è sostenuto da forze politiche che, alle Comunali del 2018 conseguirono il 22,29% dei voti e oggi al netto delle fughe, hanno un peso elettorale del 19,22%. A questa percentuale si dovrebbe aggiungere la percentuale dei voti conseguiti dal consigliere Vincenzo D’Alessandro, colui che dopo aver tradito la sua coalizione è entrato nella coalizione del sindaco in cambio dell’assessorato ai lavori pubblici al signor Gianvito Vitto. Ma dalle notizie che abbiamo, pare che i due siano rimasti soli e dunque rappresenterebbero sé stessi.
Quanto accade a Conversano – caro direttore – è quanto di più grave possa succedere in periodo di emergenza da pandemia. Parliamo di democrazia sospesa e democrazia scippata da parte di politici che ben lungi dal prendere atto di non essere nelle condizioni di governare, restano attaccati alle loro poltrone. Questo non è consentito, per questo rivolgiamo il nostro appello al Prefetto di Bari, alle forze di opposizione e a tutti i cittadini e alle forze sane di Conversano, perché si ponga fine a questo abuso.
Conversano 29 aprile 2020
Cittadini a Cinque Stelle