Coronavirus, premiato giovane infermiere del Sud
Un 1° Maggio speciale per un giovane infermiere del Sud al fronte COVID-19. L’ACCI premia Francesco R. in questo difficile momento. Il COVID-19 è un nemico che colpisce, uccide e fa soffrire mentre, un esercito di medici e infermieri è schierato al “fronte” a fronteggiare la malattia in prima linea. Tra questi infermieri impegnati in corsia nella regione Lombardia c’è Francesco, un giovanissimo infermiere di Gravina in Puglia. Immaginate la preoccupazione di un genitore. “Ciao mamma, ciao papà a domani!”: un domani ad alto rischio. Ma proprio nel pieno di questa giornaliera battaglia, ecco un altro problema: un
contenzioso con operatore telefonico che per motivi non legati alla volontà di Francesco lo demoralizza con lunghe telefonate anche durante le ore di servizio. “Aiutami papà, non ce la faccio più! La compagnia telefonica non ne vuole sapere niente e continua a tartassarmi…” – si sfoga al telefono Francesco con suo padre Oronzo. Il papà del giovane infermiere quindi si attiva velocemente per cercare di dare manforte al proprio figliuolo e contatta l’ACCI (Associazione Consumatori Cittadini Italiani) a cui spiega il problema di suo figlio con la compagnia di telefonia. “Certo, ci faccia inviare da suo figlio tutta la documentazione via web e cercheremo di risolvere il problema a suo figlio tutelando i suoi diritti!” – questa la pronta risposta l’ACCI al papà di Francesco. L’ACCI ha intrapreso la difesa dei diritti del giovane infermiere al fronte COVID-19 senza esitazioni e mostrando vicinanza e solidarietà alla categoria degli operatori sanitari tutti. Il suo Presidente Nazionale p.t. Antonella Vinella ha comunicato al papà Oronzo – “Omaggeremo Francesco della tessera di iscrizione all’ACCI per tutto il 2020 come segno della nostra riconoscenza per il lavoro in Lombardia che suo figlio sta prestando per la Nazione.” – e Vinella continuando – “Questo è il nostro piccolo modo di dirti Grazie Francesco! per tutto quello che stai facendo, onorando la tua amata città di Gravina della tua bella Puglia”.