Allarme a Monopoli per il Centro Covid
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato redatto in data odierna dal GRUPPO BELLEZZA E BENESSERE A MONOPOLI, coordinato dal prof. Stefano Carbonara. Ecco quanto riportato
“A Monopoli si sta realizzando un Centro USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, per la cura a domicilio dei malati COVID 19 della Puglia. Si tratta di un Centro in cui saranno ospitati i medici, gli infermieri e le attrezzature necessarie per eseguire la cura e l’assistenza dei malati da coronavirus, che dovrebbe servire l’intero bacino del Sud Est Barese. La ASL Bari ha individuato nei locali interrati del Day Hospital Poliambulatorio S. Camillo in viale Aldo Moro il posto in cui realizzarlo. Il Sindaco di Monopoli Angelo Annese aveva annunciato con un comunicato in rete la sua contrarietà a questa decisione, ma nonostante ciò i lavori sono stati avviati il 26 aprile 2020.
Tutti gli altri Comuni del Sud Est Barese si sono opposti alla localizzazione sul proprio territorio.
Secondo i protocolli nazionali, definiti dal Ministero della Salute con la Federazione dei Medici e degli Infermieri, il Centro dovrebbe rispettare alcuni requisiti essenziali per evitare i contagi tra la popolazione e tutelare il personale sanitario impegnato nel servizio.
I locali devono:
• Essere dedicati esclusivamente ad accogliere il Centro USCA.
• Devono avere dei percorsi di sicurezza al fine di evitare contaminazioni e inutili tempi di inattività per i processi di sanificazione.
• Essere dotati di spogliatoi, bagni, docce e ambienti adeguati per le attività di documentazione.
• Essere dotati di collegamento telefonico (cellulare aziendale) con numero conosciuto solo dagli operatori.
• Devono garantire la regolare fornitura dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Sulla base di questi elementi si ritiene che i locali individuati presso il S. Camillo non siano rispondenti a tali requisiti:
• Non si tratta di una struttura dedicata esclusivamente al centro USCA.
• Nella stessa struttura nei piani superiori coesistono altri servizi frequentati da un gran numero di assistiti, come l’Hospice, i Poliambulatori, Cup, Farmacia Territoriale, Centro di Riabilitazione, Consultorio, CSM (Centro Salute Mentale).
• Non sono presenti percorsi di sicurezza con separati ingressi e uscite.
• Nello scantinato, ove si vuole localizzare il Centro, sono depositati in modo inadeguato, senza rispetto delle norme di sicurezza, grandi quantità di materiale cartaceo di documenti, cartelle cliniche e atti vari, a rischio di incendio.
• Il parcheggio esistente è comune per l’intera struttura, con pericolo di contagi tra gli utilizzatori, cittadini e personale sanitario.
Per le ragioni su esposte, che molti degli stessi medici e infermieri condividono, si chiede alle Autorità competenti, Regione, Asl e Comune, che venga individuato nell’area del sud est barese altra struttura più confacente, tra le numerose esistenti, più funzionale e più isolata, al fine di evitare pericolosi contagi tra la popolazione e l’insorgenza di probabili nuovi focolai dell’infezione da coronavirus”.
GRUPPO BELLEZZA E BENESSERE A MONOPOLI
Prof. Stefano Carbonara, coordinatore.