Monopoli, quando partirà “un mare per tutti 2020”?

“Un mare per tutti 2020”, si chiama così l’iniziativa del Comune di Monopoli che dal 1 luglio al 6 settembre 2020, con la delibera “MONOPOLI MARE PER TUTTI 2020” approvata oggi 19.06.2020, intendeva “mettere in pratica attraverso dei particolari Servizi, l’obbligo della sicura balneazione e dell’ incolumità dei fruitori del litorale, in attuazione dell’ Ordinanza di Sicurezza Balneare della Capitaneria di Porto e Regione Puglia e, la concreta fruibilità delle spiagge libere e del mare territoriale anche da parte dei soggetti diversamente abili in attuazione della L.R. n. 48/2018 ( città per tutti – all’ interno della politica delle pari opportunità e della disabilità)”. Ad oggi, purtroppo, nulla di quanto promesso è stato fatto, le spiagge pubbliche sono abbandonate a se stesse, con buona pace dei divieti di assembramenti, e per i diversamente abili non è stato previsto alcun servizio con l’ovvia conseguenza che, in termini pratici, è impedito loro di andare al mare. La situazione è stata denunciata dal sig. Pietro Brescia di Quadrosfera dal quale apprendiamo che “nessuno aveva partecipato al bando e che al Comune hanno modificato alcuni criteri di partecipazione e ricontattato tutte le varie cooperative e associazioni, per cui dovrebbe partire settimana prossima, il 25 stando a quanto riferito dal consigliere Lacatena“. Ma progetti a parte a Palazzo di Città si dovrebbe cominciare a capire che gli accessi devono esserci sempre, anche per chi non partecipa ai progetti e che un diversamente abile deve poter accedere anche per fatti suoi. Ricordiamo a tal proposito la “cattedrale nel deserto” realizzata tempo fa con soldi pubblici a Monopoli Nord, nei pressi di Cala Susca, una struttura lignea mai adoperata ed oggi completamente fatiscente. Vedremo, quindi, se fino alla fine dell’estate 2020 i diversamente abili di Monopoli e quelli che saranno ospiti a Monopoli potranno andare al mare anche in spiagge pubbliche. Intanto pronti ad un nuovo fine settimana di assembramenti selvaggi.