Conversano, perde casa popolare: vi svolgeva attività illecite
«Avrebbe adibito l’alloggio popolare di cui è assegnatario, ad attività illecite». Per questo, l’Arca (Agenzia regionale per la casa) Puglia Centrale, ex Istituto autonomo case popolari, ha revocato la concessione ad un cittadino di 58 anni di Conversano, noto alle forze dell’ordine. E’, questo, il risultato del monitoraggio degli alloggi di edilizia popolare, svolto dal Comune di Conversano e dall’Agenzia, volto a verificare la legittima occupazione delle abitazioni. A seguito degli accertamenti eseguiti nel quartiere ex 167, in via Casamassima, è emerso che l’assegnatario avrebbe «adibito l’alloggio – informa il Comune – ad attività illecite». L’ente e l’Agenzia hanno così notificato all’occupante l’avviso di sfratto perché potesse liberare l’abitazione in favore di una delle decine di famiglie in graduatoria ed aventi diritto. La disponibilità di questo alloggio si aggiunge a quella di altri 16 appartamenti, assegnati ad altrettante famiglie, in via Catanzaro nella 167. Si tratta delle abitazioni realizzate nell’ambito del Pirp (Piano integrato per il recupero delle periferie).