Monopoli, partiti i controlli sulle spiagge
Il notevole afflusso di persone e turisti nella cittadina monopolitana ha causato il fenomeno che spinge alcuni giovani ad accamparsi sulle spiagge nelle ore serali e notturne.
Per questo motivo, oltre che per la verifica del rispetto delle misure di contenimento e per evitare assembramenti, il Commissariato di P.S. ha gestito alcuni interventi presso le spiagge più a ridosso della città, fra cui Porto Bianco, Porto Rosso, Porta Vecchia e Cala Susca con la collaborazione di una pattuglia della Guardia di Finanza.
Questa tipologia di servizi di controllo relativi all’ottemperanza delle disposizioni per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica, oltre a quanto previsto in autonomia dal Sindaco, sono demandati dal Questore all’Autorità di Pubblica sicurezza locale che a Monopoli è il Dirigente del Commissariato.
In tale contesto i giorni successivi alcuni controlli sono stati effettuati anche congiuntamente alla Polizia Locale e a personale della Capitaneria di Porto, tenendo conto, inoltre, delle prescrizioni dell’Ordinanza Balneare che vieta l’occupazione delle spiagge con tende, l’accensione di fuochi, nonché l’abbandono di rifiuti.
L’attività di monitoraggio effettuata comporterà l’identificazione dei trasgressori, come nel caso delle 13 persone denunciate in località Capitolo.
Nelle stesse circostanze, sempre sulle spiagge, il controllo è stato effettuato dalla Polizia di Stato anche con l’ausilio di unità cinofile, attività che ha consentito il sequestro di alcune dosi di sostanza stupefacente (marijuana) e la contestazione di alcuni illeciti amministrativi riferiti al possesso per consumo personale che verranno comunicati alla Prefettura dei Bari.
Gli operatori di polizia con il cane dell’unità cinofila ZLATAN (una femmina), dopo l’attività su alcune spiagge sono stati avvicinati da molte persone che si sono complimentate per l’attività svolta, anche perché a molti utenti sono state indicate le prescrizioni relative alla fruizione della spiaggia libera. Molti di loro, infatti, sono per lo più provenienti dai comuni limitrofi e non sempre sono a conoscenza delle regole di stazionamento nei tratti demaniali.