Personale scolastico: “No test in ambulatori medici di base”
Tutto pronto per avviare la campagna di screening per il personale scolastico. In vista della riapertura delle scuole, il prossimo 24 settembre, la ASL di Bari ha predisposto in tutti i suoi distretti kit e dispositivi di protezione per eseguire i test sierologici ai lavoratori dell’Istruzione. Nella campagna di screening sono stati coinvolti i medici di Medicina generale operanti tra Bari e provincia. Il materiale – fornito dalla farmacia ospedaliera dell’Ospedale di Venere ai distretti – è a disposizione dei medici che, come indicato nel provvedimento ministeriale del 7 agosto 2020, potranno eseguire il test su quanti, tra il personale della scuola, intenderanno su base volontaria sottoporsi alla ricerca degli anticorpi nei confronti del virus SARS-COV-2 prima di riprendere l’attività lavorativa. Il test rapido consiste in un piccolo prelievo di sangue, che consentirà poi di stabilire se un soggetto ha prodotto o meno anticorpi e quindi è entrato in contatto con il virus. In caso di esito positivo, come previsto da linee guida del Ministero della Salute – si procede alla esecuzione del tampone naso-faringeo, e in caso di positività confermata, il soggetto deve essere posto in isolamento. L’azienda sanitaria della provincia di Bari – in linea con i provvedimenti nazionali e regionali – ha stabilito dunque le modalità di organizzazione per effettuare circa 26mila test sierologici. Già dalla prossima settimana il personale docente e non docente delle scuole pubbliche e paritarie di Bari e provincia potrà prenotare l’effettuazione del test sierologico, su base gratuita e volontaria. Potranno accedere al test, contattando il loro medico di medicina generale, insegnanti e collaboratori di tutti gli istituti scolastici.
IL NO DEI MEDICI
Così Ludovico Abbaticchio, medico di medicina generale e presidente nazionale dello Smi: “Confermiamo il no alla proposta di effettuare i test sierologici negli ambulatori dei medici di medicina generale. Non abbiamo ricevuto risposte uìin merito alle garanzie invocate. Il personale scolastico, qualora il medico non sia disponibile, può effettuare il tampone nelle strutture ospedaliere e dei distretti sanitari preposti per legge”.