Monopoli, che fine ha fatto il bonus mobilità?
Se lo chiede il Movimento Manisporche di Monopoli in un comunicato stampa che riportiamo di seguito:
“Sparito nel nulla. Era il 9 giugno 2020, in piena ripresa post lockdown.
Il Sindaco di Monopoli, Angelo Annese, lanciava con enfasi il “Bonus Mobilità” gestito da Gestopark, un bando che avrebbe permesso a cinquanta lavoratori monopolitani, per quattro mesi, di ricevere un incentivo per l’utilizzo della bicicletta o del monopattino elettrico per gli spostamenti casa-lavoro-casa.
Avevamo espresso perplessità sulle caratteristiche con cui era stato concepito il bando, non solo per l’esiguità del rimborso (fino a un massimale non facilmente raggiungibile di 100 euro complessivi per quattro mesi), ma anche per alcune difficoltà procedurali e sostanziali per poterne usufruire, in una città senza stalli, con una mobilità pessima e con un pericoloso aumento di traffico estivo.
A distanza di tre mesi del bonus mobilità non si sa più nulla: nessuna graduatoria, nessuna informazione. Probabilmente è stato un fiasco.
Per fortuna questa amministrazione non ha avuto la faccia tosta di dire, per l’ennesima volta, che è colpa dei monopolitani che non hanno saputo sfruttare “l’occasione”.
Ancora una volta le questioni legate alla sostenibilità vengono utilizzate come provvedimenti spot, per dare l’impressione di essere green, senza alcuna attenzione sostanziale al tema, e magari per rafforzare l’immagine di un’impresa che non gode di grande fama a Monopoli.
Succede a Santo Stefano, dove una pista ciclabile sancirebbe la sostanziale futura irraggiungibilità di Cala Verde.
E’ successo in Piazza Vittorio Emanuele che, secondo l’amministrazione, non sarebbe stata sfruttata per l’inerzia degli operatori, e non per la mancanza di regole chiare e della chiusura dell’anello al traffico.
Non per ultimo: che fine fanno i 5000 euro impegnati per il bando? Era un intervento previsto nel contratto di Gestopark, gestito con troppa superficialità?”.