Monopoli, problema casa, lettera della sig.ra Marinella Longano
Alla cortese attenzione della Redazione
Mi chiamo Marinella Longano e sono una mamma di 46 anni nata e cresciuta nella splendida città di Monopoli, dove vivo attualmente insieme alle mie due figlie.
Della mia città amo tutto: il mare, le spiagge, il centro storico, i vicoli, le campagne, il cibo, le tradizioni, l’ospitalità e il calore della gente.
Le scrivo perché desidero fortemente metterla al corrente di un problema comune a molti monopolitani. Abito da anni in una piccola casa, ma a breve dovrò andare via perché sono in sfratto esecutivo per finita locazione.
Come molti altri miei concittadini mi trovo ad affrontare il problema, sempre più diffuso, di trovare un’abitazione in affitto.
In questi ultimi anni molti appartamenti sono stati affittati per brevi periodi solo ai turisti. Così facendo, piano piano, la mia città si sta spopolando di tutti quegli abitanti che, pur amandola, non hanno la possibilità di acquistare un immobile. E’ facile immaginare che Monopoli a breve diventerà semideserta, “viva” soltanto nel periodo estivo, quando verrà sommersa dai turisti che, a differenza degli abitanti, apprezzano soltanto pochi aspetti di questa splendida città.
Sebbene abbia tenacemente ricercato un’occupazione fissa, purtroppo ho trovato soltanto lavori occasionali, che non consentono a me e alle mie figlie una stabilità economica per vivere dignitosamente.
Comprendo che la mia situazione è analoga a quella di molte donne separate ma, nonostante ciò, anche se il timore non manca, ho ancora molta voglia di credere che qualcosa di bello si possa costruire.
Uno dei sogni nel cassetto è infatti un lavoro che mi gratifichi veramente. Amo molto cucinare, una valvola di sfogo che mi auguro possa aiutarmi a mettere nuovamente in gioco nel mondo del lavoro. Vorrei tanto dare un futuro dignitoso ad entrambe le mie figlie. La maggiore purtroppo ha delle disabilità, e un mio grande desiderio sarebbe renderla il più autonoma possibile, anche in vista del futuro quando non potrò più esserle accanto. Per tale ragione, mi rivolgo a Lei con il cuore in mano, con l’auspicio che possa aiutarmi a realizzare i miei sogni e a portare avanti i miei progetti. Vorrei solo poter trovare una casa e pagare l’affitto come ho sempre fatto, continuando a lavorare nella mia meravigliosa città. Essendo, come ho detto, sotto sfratto, nel caso in cui fosse a conoscenza di qualcuno che affitta immobili, La prego cortesemente di darmene comunicazione.
La ringrazio infinitamente per aver dedicato il suo prezioso tempo a leggere questa lettera.
Nella speranza che possa aiutarmi a restare nella mia amata città,e in attesa di una sua cordiale risposta la saluto distintamente