Conversano, centrosinistra sempre diviso e litigioso
A poche ore dal silenzio elettorale per il ballottaggio di domenica 4 e lunedì 5 ottobre, è il momento di tirare le somme su quanto accaduto a Conversano. Nelle due settimane che hanno diviso il primo turno (ha visto la netta affermazione di Giuseppe Lovascio col 37% dei voti contro Pasquale Loiacono al 23% e solo per 20 voti avanti a Matarrese) dal secondo, la vicenda politica che ha caratterizzato questa fase ha riguardato il litigio nel centrosinistra. Da una parte la sinistra estrema dei “moralisti” ex Leu, di Città Nostra-Rifondazione comunista che appoggiano Loiacono con Psi e civiche. Dall’altra il centrosinistra del Pd, dei Giovani Democratici, di Valore Futuro-Verdi e civiche che ha sostenuto Gianvito Matarrese. Queste sono le due fazioni politiche che da anni litigano perla presenza nei loro ranghi di personaggi come Rotunno, le sorelle Candela, Miccolis, D’Alessandro, Loiacono, ecc., tutte persone litigiose, biliose, abituate – nel caso degli estremisti di sinistra ex Leu ma anche del decaduto sindaco – ad ergersi a moralizzatori, giudici, censori. Se il centrosinistra ha perso ancora una volta la possibilità di unire le proprie forze ed assumersi responsabilmente l’onere del governo cittadino (sarebbe stato opportuno questa volta, vista la conferma alla Regione del presidente Emiliano) è proprio per questa gente che esasperando ancora una volta i personalismi, ha messo da parte l’interesse comune per far prevalere quelli di bottega: qualche posticino in consiglio. Quella andata in scena tra giovedì 29 settembre e domenica 1 ottobre è l’ennesima puntata di questa vicenda tragicomica. E’ la replica di quanto accadde nel 2007 e 2008 quando gli stessi soggetti imposero il “codice etico” a chi volesse entrare a fare parte del centrosinistra. Risultato? Dieci anni di governo di centrodestra! La storia, questa volta, potrebbe ripetersi. Con la differenza che Giuseppe Lovascio, allora vincitore con le sigle di centrodestra, ora si presenta con una coalizione completamente civica cui guardano con attenzione tutte le liste che schierano esponenti che hanno sfiduciato Loiacono e tanto elettorato di centrodestra, storicamente di riferimento dell’avvocato che per due volte è stato sindaco della città.