Monopoli, 174 positivi, i dubbi di Annese …
La non oggettività dei dati riguardanti i positivi al covid non è una novità e questa sera il sindaco Angelo Annese ha avuto il coraggio di dichiararlo senza troppo sofismi “Stasera sono qui per comunicarvi i dati della nostra città in mio possesso – ha esordito il Primo Cittadino – la procedura prevede che io riceva dalla Prefettura gli elenchi dei soggetti positivi al Covid. Non sarei sincero se non vi dicessi che ho certezza che i dati non sono corrispondenti a verità perché vi sono stati cittadini che mi hanno contattato direttamente e che nei miei elenchi non sono mai stati menzionati. È un problema comune purtroppo a tutti e la mia difficoltà è la stessa degli altri colleghi sindaci“.
“Fatta questa doverosa premessa – continua – vi dico che gli ultimi dati ricevuti riportano a Monopoli 174 casi di cittadini positivi così suddivisi“:
104 donne e 70 uomini,
7 sono i bambini da 0 a 10 anni,
8 da 11 a 20 anni,
19 da 21 a 30 anni,
16 da 31 a 40 anni,
28 da 41 a 50 anni,
27 da 51 a 60 anni,
21 da 61 a 70 anni,
18 da 71 a 80 anni,
24 da 81 a 90 anni e
6 superiori a 91 anni.
“In percentuale il 60% sono donne e il 40% sono uomini e l’età media dei contagiati è di 54 anni.
I nostri concittadini ricoverati sono 9. In totale ci sono stati, dall’inizio della pandemia ad oggi, 24 decessi di cittadini monopolitani per Covid. Stasera sono qui a chiedervi ancora tanta prudenza. Siate prudenti e siatelo voi per voi stessi perché purtroppo non è un colore che ci salverà. Abbiamo cambiato il colore della nostra Regione con un numero notevole di casi, con gli ospedali pieni, con un numero importante di decessi, con una percentuale elevatissima tra tamponi positivi e tamponi effettuati ma se le valutazioni fatte, secondo i 21 criteri previsti dal governo, portano a questo cambiamento, noi lo accettiamo. Ma oggi in virtù di questo, diventa fondamentale prestare maggiore attenzione. Cerchiamo di essere responsabili perché il sistema sanitario è in difficoltà e soprattutto perché il virus è fortemente presente tra noi. Vi chiedo davvero di stare attenti e lo faccio con tanta tanta apprensione”.