Recovery Sud, la rete dei sindaci approda alla Camera

È stata consegnata ufficialmente al presidente della I Commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, il documento intitolato “Le proposte della Rete dei Sindaci Recovery Sud”, che al momento conta 135 adesioni.

Il coordinamento spontaneo, che intende dare una “risposta istituzionale alla grave crisi di rappresentanza del Sud”, elenca tutti i numeri della “condanna a morte” del Mezzogiorno: dai trasferimenti ancora troppo scarsi per servizi come gli asili nido alla distribuzione dei ristori Covid ripartiti in base alla ricchezza fiscale dei territori, dal ridotto turnover di docenti e ricercatori universitari alla riduzione dei posti letto, dal sempre più risicato numero di dipendenti nei Comuni alla spesa sociale procapite diseguale rispetto al Nord, dalla ridotta speranza di vita alla crescita continua del differenziale di reddito certificato dalla Banca d’Italia e dai più importanti istituti di statistica ed economici. 

 

Una vera e propria ingiustizia che sarebbe sufficiente a “giustificare una mobilitazione generale delle popolazioni dell’Italia meridionale per il riequilibrio territoriale del Paese”. Per questo i primi cittadini chiedono un confronto urgente al Governo perché prenda in seria considerazione una serie di proposte per il Pnrr, a cominciare dal varo di un “SOUTH NEW DEAL”, ovvero un PIANO STRAORDINARIO DI ASSUNZIONI che destini ai Comuni meridionali 5000 giovani progettisti, con una corsia preferenziale per i cervelli in fuga, che dovrebbero aggiungersi ai 60mila dipendenti chiesti dall’Anci per colmare le carenze di organico di tutti i Comuni italiani.

 

Recovery Sud, nel valutare insufficiente la quota del 33% del piano europeo assegnata al Sud, chiede inoltre l’attuazione immediata dei livelli essenziali delle prestazioni, l’adeguamento del sistema infrastrutturale a quello del resto del Paese (a cominciare dall’Alta velocità), e interventi per potenziare le aree produttive.

 

Si chiedono inoltre interventi di edilizia sociale attraverso il recupero dei centri storici, piani di recupero delle acque reflue, un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, azioni per il recupero di castelli e dimore storiche, deroghe per i Comuni in dissesto, l’eliminazione dei vincoli burocratici, interventi nelle aree interne e nei Borghi autentici, l’introduzione capillare di linee di bus elettrici o a idrogeno, investimenti nella bike economy, la promozione dell’agricoltura sociale e dei terreni confiscati, eccetera.

 

La rete degli amministratori portano a modello Monteverde, Comune irpino caro al presidente del Consiglio Mario Draghi per le sue origini materne: il borgo, di 700 abitanti, ha investito nel turismo accessibile ai portatori di handicap, dotandosi di attrezzature tecnologiche che consentano l’eliminazione delle barriere architettoniche nella fruizione degli spazi.

 

“Dobbiamo puntare su questo Mezzogiorno, virtuoso e innovatore”, spiega il sindaco di Acquaviva, Davide Carlucci, che insieme al primo cittadino di Noicattàro, Raimondo Innamorato, ha trasmesso la nota ufficialmente alla Camera dei Deputati e allo stesso Draghi, confidando in un incontro costruttivo per esaminare tutte le progettualità d’area che arrivano dai territori meridionali.

 

Ecco l’elenco dei 146 sindaci che hanno aderito finirà alla rete:

 

Acate – Giovanni Di Natale

Acquappesa – Francesco Tripicchio

Acquaviva delle Fonti – Davide Carlucci

Adelfia – Giuseppe Cosola

Alberobello – Michele Longo

Aliminusa – Michele Panzarella

Aprigliano – Alessandro Porco

Belvedere Spinello – Rosario Macrì

Biccari – Gianfilippo Mignogna

Bisceglie – Angelantonio Angarano

Bitetto – Fiorenza Pascazio

Bitritto – Giuseppe Giulitto

Bitonto – Michele Abbaticchio

Blufi – Vittorio Cristianni

Bompietro – Pieracalogero D’Anna

Caccamo – Nicasio Di Cola

Caccuri – Marianna Caligiuri

Cagnano Varano – Michele Di Pumpo

Caivano – Enzo Falco

Caltavuturo – Salvatore Di Carlo

Campofelice di Roccella – Michela Tavarella

Canosa di Puglia – Roberto Morra

Canna – Paolo Stigliano

Capurso – Michele Laricchia

Carfizzi – Mario Amato

Cariati – Filomena Greco

Casalduni – Pasquale Iacovella

Casalciprano – Eliseo Castelli

Casale del Manco – Nuccio Martire

Casamassima – Giuseppe Nitti

Castelbuono – Mario Cicero

Castellana Sicula – Francesco Calderaro

Castellaneta – Giovanni Gugliotti

Castelluccio Valmaggiore – Rocco Grilli

Castelsilano – Francesco Marano

Castiglione Cosentino – Salvatore Magarò

Cassano Murge – Maria Pia Di Medio

Castellino del Biferno – Enrico Fratangelo

Cellamare – Gianluca Vurchio

Celle San Vito – Palma Maria Giannini

Cirò – Francesco Paletta

Civitella Messer Raimondo – Danilo D’Orazio

Collesano – Giovanni Meli

Conversano – Giuseppe Lovascio

Corato – Corrado De Benedittis

Diamante – Ernesto Magorno

Fossalto – Saverio Nonno

Gallipoli – Stefano Minerva

Gangi – Francesco Migliazzo

Geraci Siculo – Luigi Iuppa

Ginosa – Vito Parisi

Gioia del Colle – Johnny Mastrangelo

Giovinazzo – Tommaso Depalma

Gratteri – Giuseppe Muffoletto

Gravina in Puglia – Alesio Valente

Grumo Appula – Michele Minenna

Guardialfiera – Enzo Tozzi

Irsina – Massimo Morea

Isnello – Marcello Catanzaro

Isola Capo Rizzuto – Maria Grazia Vittimberga

Lampedusa – Salvatore Martello

Laterza – Francesco Frigiola

Lattarico – Antonella Blandi

Latronico – Fausto De Maria

Lizzano – Antonietta D’Oria

Marcianise – Antonello Velardi

Margherita di Savoia – Bernardo Lodispoto

Martano – Fabio Tarantino

Maruggio – Alfredo Longo

Matera – Domenico Bennardi

Melissa – Raffaele Falbo

Mendicino – Antonio Palermo

Mesoraca – Annibale Parise

Masullas – Ennio Vacca

Minervino Murge – Lalla Mancini

Modugno – Nicola Bonasia

Mola di Bari – Giuseppe Colonna

Monopoli – Angelo Annese

Montagano – Giuseppe Tullo

Montalto Uffugo – Pietro Caracciolo

Monte di Procida – Giuseppe Pugliese

Montegiordano – Rocco Introcaso

Monteleone di Puglia – Giovanni Campese

Montemaggiore Belsito – Antonio Mesi

Monte Sant’Angelo – Pierpaolo D’Arienzo

Montescaglioso – Vincenzo Zito

Naro – Maria Grazia Brandano

Noicattaro – Raimondo Innamorato

Oratino – Roberto De Socio

Oriolo – Simona Collotta

Ortanova – Domenico Lasorsa

Ostuni – Guglielmo Cavallo

Pallagorio – Umberto Lorecchio

Petilia Policastro – Amedeo Nicolazzi

Petralia Soprana – Pietro Macaluso

Petralia Sottana – Leonardo Neglia

Petrella Tifernina – Alessandro Amorosa

Pisticci – Viviana Verri

Poggiorsini – Ignazio Di Mauro

Polignano – Domenico Vitto

Polizza Generosa – Gandolfo Librizzi

Pollica – Stefano Pisani

Pollina – Pietro Musotto

Putignano – Luciana Laera

Resuttano – Rosario Carapezza

Rocca di Neto – Alfonso Dattolo

Roccasicura – Fabio Milano

Roseto Capo Spulico – Rosanna Mazzia

Rutigliano – Giuseppe Valenzano

Ruvo di Puglia – Pasquale Chieco

Salcito – Giovanni Galli

Sammichele di Bari – Lorenzo Netti

San Mauro Castelverde – Giuseppe Minutilla

Sannicandro di Bari – Giuseppe Giannone

San Paolo di Civitate – Francesco Marino

San Lorenzo Bellizzi – Antonio Cersosimo

San Nazzaro – Giovanni Manganiello

San Nicola Dell’Alto – Francesco Scarpelli

Santa Croce Camerina – Giovanni Barone

Santa Domenica Talao – Alfredo Lucchesi

Santeramo – Fabrizio Baldassarre

San Vito dei Normanni – Silvana Errico

Saracena – Renzo Russo

Sciara – Roberto Baragona

Sclafani Bagni – Giuseppe Solazzo

Sennariolo – Gianbattista Ledda

Serracapriola – Giuseppe D’Onofrio

Sperlinga – Giuseppe Cucci

Spinazzola – Michele Patruno

Stornella – Massimo Colia

Strongoli – Bruno Sergio

Taranto – Rinaldo Melucci

Tarsia – Roberto Ameruso

Trebisacce – Francesco Mundo

Trepuzzi – Giuseppe Taurino

Toritto – Pasquale Regina

Turi – Tina Resta

Tursi – Salvatore Cosma

Valledolmo – Angelo Conti

Valenzano – Giampaolo Romanazzi

Verzino – Pino Cozza

Villetta Barrea – Giusy Colantoni

Hanno aderito anche il vicesindaco di Parete, Emiliano Pagano, il vicesindaco di Morigerati, Cono D’Elia, il consigliere provinciale e comunale di Foggia Rosario Cusmai e la consigliera comunale di Altamura, Anna Lillo.

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