Monopoli, “ma la Proloco ha svolto il suo compito?”
Apprendiamo dalla stampa che la Giunta comunale avrebbe dato il proprio assenso alla realizzazione di un presidio operativo della Polizia Locale in quelli che erano i locali occupati dall’infopoint turistico assegnato alla Proloco “Perla di Puglia”, a dichiararlo è il capogruppo di Spazio Civico, Silvia Contento.
Per quanto riteniamo importante garantire la presenza costante della Polizia Locale nelle aree cittadine maggiormente frequentate, non comprendiamo dove sia l’opportunità di istituire un “presidio operativo e punto di primo intervento”, salvo che ci siano dati preoccupanti per la sicurezza dei nostri concittadini.
Sorprende tale scelta – continua la consigliera Silvia Contento – anche perché, solo due anni fa, sempre la stessa Giunta riteneva essenziale tenere attivo un presidio di assistenza e accoglienza turistica presso la Banchina Solfatara essendo il luogo più idoneo per allocare un punto di riferimento e accoglienza per i turisti e i visitatori interessati al cosiddetto “turismo del mare”. Un luogo che doveva essere nell’idea originaria anche punto di aggregazione per le associazioni culturali del territorio con caratteristiche culturali e di promozione turistica (cosa che di fatto non è mai stato). Qualcuno si chiederà cosa sia cambiato in questi due anni. Secondo noi nulla, se non forse i rapporti tra l’attuale amministrazione e la locale Proloco, non più idilliaci come un tempo.
Ci chiediamo, e lo chiederemo anche con una interrogazione al Sindaco – ci anticipa sempre il capogruppo di Spazio Civico – se dal 2018 ad oggi la Proloco abbia adempiuto correttamente a quanto convenuto con il Comune e a quanto ammonta complessivamente l’importo concesso all’associazione a titoli di sovvenzione (a copertura delle spese sostenute per l’esercizio delle attività pattuite).
E sempre grazie ad un comunicato abbiamo appreso dalle parole dell’assessore Iaia che esiste un tavolo permanente con tutti i dirigenti comunali che periodicamente si riunisce per verificare tutte le problematiche che impattano sul turismo e programmare azioni. Bene, non può che farci piacere sapere che esiste questa “cabina di regia” anche se non sempre dall’esterno abbiamo avuto la sensazione che l’amministrazione si stesse muovendo con scelte programmate e lungimiranti. Tuttavia, ci piacerebbe che questo tipo di “tavolo” fosse attivato anche per altri settori altrettanto importanti per la nostra città: ambiente (rifiuti, spazi verdi, monitoraggio dell’aria), agricoltura, contrade, mobilità, sociale (disabilità e fragilità).