A Bari un programma a sostegno dei minori e degli adolescenti
L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, nella sezione Bandi e Concorsi / Altri avvisi, a questo link, l’avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse all’attribuzione di contributi da destinare ad enti del Terzo settore per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto delle povertà educative e relazionali dei minori della città.
I soggetti interessati a partecipare all’avviso, purché con sede legale nel territorio comunale e con precedente esperienza nella realizzazione di iniziative a sostegno di minori e famiglie, dovranno presentare proposte progettuali afferenti a tre distinte aree tematiche:
- a) prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo
- b) prevenzione e contrasto delle dipendenze patologiche in età evolutiva
- c) prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Ad esempio, le proposte progettuali potranno prevedere l’organizzazione e gestione di sportelli o spazi (fisici o virtuali) di ascolto psicologico, oppure di attività laboratoriali e/o divulgative inerenti all’area tematica cui afferisce la proposta progettuale, o ancora di biblioteche o di altri spazi di aggregazione sociale e di interscambio culturale, dedicati all’area tematica individuata.
“L’emergenza sanitaria ha contribuito in maniera sensibile alla crescita esponenziale delle povertà materiali, educative e psico-sociali incidendo in maniera preoccupante sulla salute mentale degli adolescenti e dei bambini – commenta Francesca Bottalico -. L’allontanamento dalla scuola e dai compagni, dalla rete amicale, dalle attività ricreative sociali, sportive e culturali e il periodo di lungo isolamento li hanno infatti privati delle condizioni necessarie per una crescita equilibrata con effetti negativi sul loro benessere: sono aumentate le richieste di aiuto e le segnalazioni da parte degli stessi ragazzi, delle famiglie e degli educatori come pure i casi di adolescenti isolati, rinchiusi in se stessi, vittime di violenza e bullismo, gli episodi di autolesionismo, ansia e depressione. Per questi motivi abbiamo scelto di investire ulteriormente, in modo da consolidare il sistema di interventi e gli spazi di ascolto e sostegno, e oggi pubblichiamo questo bando per la realizzazione di nuovi percorsi di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, all’omolesbofobia, all’abuso di sostanze psicotrope e alcool, con l’obiettivo di contrastare le povertà educative, promuovere l’educazione all’affettività e il supporto all’identità sessuale. Progettualità che saranno realizzate a partire dalle proposte territoriali formulate da quanti -volontariato, istituzioni, e privato sociale – lavorano quotidianamente sulla promozione del benessere degli adolescenti e delle loro famiglie. Solo costruendo alleanze territoriali tra scuola, ragazzi, famiglie, territorio e istituzioni e sviluppando sistemi e spazi di prevenzione, ascolto, tutela e accompagnamento di prossimità potremo offrire riferimenti importanti affinché nessun adolescente, bambino e giovane si senta solo e possa costruire liberamente il proprio futuro”.
La disponibilità finanziaria complessiva è pari a 120mila euro: l’importo del contributo richiesto per la singola proposta progettuale non potrà essere inferiore a 40mila euro.
La domanda di partecipazione, completa della documentazione richiesta dal bando, dovrà essere inviata via pec all’indirizzo minoriefamiglie.comunebari@pec.rupar.puglia.it con il seguente oggetto: Avviso pubblico per interventi di prevenzione e contrasto delle povertà educative e relazionali – domanda di partecipazione entro le ore 12 del prossimo 13 dicembre.
Per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi alla dott.ssa Silvia Masellis, P.O.S. Attuazione politiche sociali Minori e Famiglie, e-mail: s.masellis@comune.bari.it tel. 080 5773929.
Al termine della procedura di gara, sarà nominata un’apposita commissione incaricata di valutare le proposte e di redigere la graduatoria finale del bando in base a i seguenti criteri: conformità della proposta progettuale alle finalità dell’avviso pubblico max 10 punti
- qualità della proposta progettuale – ampiezza del target; numero e professionalità delle risorse umane coinvolte; ampiezza della rete di collaborazione territoriale attivata; metodologie e strumenti di valutazione previsti; capacità di valorizzazione di spazi e luoghi pubblici; interventi di promozione e comunicazione previsti – max 15 punti
- grado di innovazione della proposta progettuale – capacità di fornire risposte nuove ai bisogni dei cittadini rispetto al sistema dei servizi e dei progetti già attivi sul territorio; grado di integrazione tra aree d’intervento e target di utenti; metodologie e strumenti di intervento sperimentali – max 15 punti
- follow up – impatto sociale dell’intervento in termini di ipotesi di continuità, sostenibilità nel tempo, miglioramento dell’accessibilità di spazi e luoghi – max 15 punti
- cofinanziamento previsto da parte dell’ente proponente alla realizzazione della proposta progettuale – max 5 punti.