“Carnevalandia”, il carnevale entra nelle scuole e nelle famiglie di polignano
di VALENTINA CALTAGIRONE – Anche quest’anno ecco la festa più allegra e colorata dell’anno, un momento tanto atteso dai tutti i bambini ma che, per il secondo anno consecutivo, arriva ancora durante un periodo di restrizioni dovute dalla pandemia. Ed è per questo che l’Amministrazione comunale di Polignano ha pensato di regalare a tutti i bambini e alle loro famiglie un momento di serenità, promuovendo, per il secondo anno consecutivo, “Carnevalandia”, un progetto ideato dall’artista polignanese Lorenzo Torres e condiviso con il regista teatrale Vito Di Leo. Si tratta di un format in due puntate della durata di mezz’ora che tratterà attività ludiche e d’intrattenimento, sfruttando le potenzialità della magia, dei quiz, della comicità, strizzando l’occhio a tematiche d’attualità come il riciclo. Per l’occasione sono stati inviati i link a tutti gli istituti scolastici, con la possibilità di poterli rivedere anche in famiglia.
Abbiamo chiesto ad uno dei protagonisti dello spettacolo, Vito Di Leo, di raccontarci meglio lo spirito di questo progetto: “Siamo amici fraterni da una vita e abbiamo collaborato insieme in diversi progetti. Avevamo io la scuola di recitazione e canto e lui la sala feste vicine e da lì la nostra amicizia si è trasformata in una fratellanza che ci siamo poi portati in giro nei nostri spettacoli. L’anno scorso, durante la pandemia, è nata l’idea di creare questo format per il Carnevale, un format pensato per i bambini ma anche per le famiglie. Nasce da un’idea di Lorenzo che è un professionista in questo campo, con i bambini e mi ha coinvolto perché sa che, alla fine, con me c’è un’intesa e potevo fare molto bene da spalla a lui e ad un suo spettacolo classico che ha sempre portato in giro. Noi in realtà attacchiamo la telecamera, partiamo dai canovacci e i giochi che dobbiamo fare, dopodiché le battute vengono da sole. Ci divertiamo come i matti e poi ovviamente facciamo tutta la fase di post produzione con telecamere e luci. Fortunatamente abbiamo dalla nostra i mezzi per poterlo fare, la velocità di pensiero, l’esperienza teatrale per farlo e quindi lo facciamo. Quest’anno avremmo tanto voluto farlo in live ma purtroppo non c’è stata la possibilità.”