Monopoli – “Giornate Fai di Primavera”, alla scoperta del Giardino Galderisi
Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli, per sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 si terranno anche in città le “Giornate Fai di Primavera”, visite guidate alla scoperta delle bellezze artistiche d’Italia. L’evento organizzato dal Fondo per l’Ambiente italiano è giunto quest’anno alle 30esima edizione. Il sito scelto dal Fai a Monopoli per l’edizione 2022 è il Giardino Galderisi.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Rosanna Perricci, del capogruppo Fai di Monopoli, Giuseppe Galanto e della proprietaria della masseria fortificata, Alessandra Nitti. In rappresentanza del Polo Liceale erano presenti il dirigente scolastico prof. Martino Cazzorla e il docente Paolo Gimmi.
IL GIARDINO GALEDRISI (Testo di Giuseppina Pagliarulo, Ingegnere civile edile, proprietaria del Giardino Galderisi, custode della Biodiversità frutti antichi di Puglia) – Ubicato nella periferia di Monopoli (BA), nella località “Belvedere” o “Campo dei Mori” a confine col torrente Sette Monti, il “Giardino Galderisi” o L’Orte de Callerise” trae origine nel nome dal Sig. Arcangelo Galderisi, Medico Fisico dell’epoca, che nel 1602 dichiarava di possedere, tra l’altro, “un giardeno di citrangole et frutti diversi a confine con quello degli eredi di Giovanni Donato Guida” (Selva d’oro, B Catasto del 1602 o del Positano N° 642).
Il Giardino Galderisi è un Complesso Architettonico Costituito da diversi membri che hanno mantenuto nei secoli le destinazioni originarie: abitativa e di piccola azienda agricola di circa 8000mq, specializzata in agrumi. La visita inizierà dal portale che immette nel giardino storico. Tale percorso consentirà un’agevole lettura del complesso architettonico fino alla chiesetta dedicata alla Madonna Delle Grazie e la masseria, proseguendo con un percorso che longitudinalmente condurrà al giardino di frutti. L’occasione farà apprezzare la storia, l’architettura e la botanica del luogo che custodisce alberi della biodiversità certificata da uno studio realizzato dal C.R.S.F.A. Basile Caramia di Locorotondo, nell’ambito del Programma Sviluppo Rurale 2014/2020 mirante a preservare il germoplasma fruttifero pugliese dei frutti antichi. Sono escluse dalla visita gli interni abitati.
Sviluppatasi in epoche diverse, la masseria, ha ben riconoscibile il nucleo antico, datato 1607, costituito da una torre con pianta quadrata a due piani con coronamento decorato da beccatelli e da interposte lunette sul parapetto leggermente aggettante. La torre era provvista di caditoia al centro di ogni lato in corrispondenza delle aperture e faceva parte di una ricca rete di torri costiere a guardia del mar Mediterraneo. Successivamente, addossata da altri corpi di fabbrica, la torre seicentesca si amplia sino ad assumere l’aspetto di villa, con scala esterna, balaustre in tufo e terrazzino belvedere ottocentesco. La chiesetta Delle Madonna Delle Grazie risale al 1600 ed è stata parzialmente ricostruita nell’ottocento come si evince dai paramenti murari e da alcuni elementi architettonici oltre che dall’atto di vendita stipulato in Monopoli il 7 febbraio 1810 dal notaio Benedetto Moretti in cui la stessa risulta “diruta”.
Il Bene è chiuso al pubblico in quanto abitato dalla proprietà privata. Di particolare bellezza risulta il Giardino di frutti, suddiviso in settori da percorsi scenografici: arcate in tufo, pilastrini ottagonali sono affiancati da elementi floreali per i quali sono stati progettati per esaltarne la bellezza. Si percorre così il viale della Torre, il Viale Dei Limoni Secolari, il viale Dell’Uva Antica…il Viale Dei Melograni per confluire nella Crociera Estradossata dal Celo, i cui piedritti offrono sedili in pietra per la sosta e la contemplazione. Gli arbori di citrangole (o merènge rìzze o melangoli), citati nei documenti consultati, testimoniano la rilevanza economica e la commercializzazione dei frutti coltivati per l’abbondanza dell’acqua piovana raccolta in grandi cisterne, convogliata dai torrenti mediante sistemi di canali in tufo/pietra. Molto interessante è anche il sistema di irrigazione interno del giardino in cui i pozzi sono intercalati a palacci, pile e canali in tufo: dalla parte più alta della proprietà era possibile irrigare tutto il giardino utilizzando la sola forza della gravità. Nel 1988 ad opera del comune di Monopoli, per progetto dell’ing. Pezzolla si procedette all’abbattimento del muro di cinta del Giardino Galderisi a confine con via Vecchia Ospedale, interrompendo il sistema di canale in pietra che dalla parte più alta della proprietà raggiungeva il civico n. 6 ingresso del Giardino. Inutile dire che poiché abbiamo preferito le strade ai torrenti le cisterne di acqua non possono più riempirsi come nel passato e che questo ha una ripercussione certa sulla vegetazione del giardino e di tutto l’ambiente.
Visite a cura di Apprendisti Ciceroni® dell’I.I.S.S. “Luigi RUSSO” di Monopoli e Licei G. Galilei M. Curie Polo Liceale di Monopoli.
Orari di apertura sabato dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e domenica dalle ore 09:30 alle 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:30. Turni di visita ogni 15 minuti con gruppo di 15 persone.