Bari, sopralluogo della seconda e quarta commissione consiliare nella ex Manifattura Tabacchi
Questa mattina, su convocazione del presidente della quarta commissione consiliare Giuseppe Neviera (che non è potuto intervenire), si è tenuto un sopralluogo congiunto dei componenti della quarta e della seconda commissione consiliare, presieduta da Nicola Loprieno, presso la ex Manifattura Tabacchi per verificare le condizioni in cui versano gli spazi della grande struttura, oggetto di una riqualificazione complessiva, anche alla luce di una serie di furti verificatisi nelle ultime settimane.
Al sopralluogo hanno partecipato anche gli assessori allo Sviluppo economico, Carla Palone, e ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, e il comandante della Polizia locale Michele Palumbo.
Gli interventi relativi ai piani superiori del compendio, che ospiteranno gli uffici del Cnr, sono quasi terminati, mentre sono in corso quelli inerenti il piano terra dell’immobile destinato alla caserma dei Carabinieri.
“La struttura che rientra nel compendio della ex Manifattura Tabacchi è oggetto di una riqualificazione strutturale complessiva – commenta il consigliere Nicola Loprieno -. Invimit ha quasi completato le opere previste per la sede del Cnr ed ha proposto di acquisire le aree residuali della struttura per poterle riqualificare e, una volta terminato il restyling, destinarne una parte al mercato, che sarà accorpato e ridotto, e la restante ad attività commerciali”.
“Su sollecitazione del collega Pino Neviera, abbiamo effettuato un sopralluogo per verificare la situazione di degrado, infrastrutturale, sanitario e sociale del mercato dell’ex Manifattura dei Tabacchi – dichiara il consigliere e vicepresidente della quarta commissione Filippo Melchiorre -. Come commissione Lavori pubblici ci aggiorneremo nelle prossime ore, d’intesa con i colleghi della commissione Bilancio, per individuare una scala di priorità di interventi da attuare per rendere più pulito, più sicuro e quindi più fruibile il mercato e da sottoporre all’amministrazione.
Riteniamo non più procrastinabili questi interventi nell’interesse dei commercianti e dei cittadini baresi”.