Sostanze pericolose nei tatuaggi, un piano di prevenzione per tutelare la salute
Nelle attività in cui si effettuano tatuaggi oltre agli obblighi prevalenti in merito alla prevenzione delle infezioni e ad una corretta igiene, esistono specifici obblighi sul consumo e sulla somministrazione dei prodotti utilizzati. Alcuni pigmenti sono finiti sotto la lente del ministero della Salute, in quanto ritenuti pericolosi per la salute perché contengono sostanze cancerogene.
Per questo la Commissione europea, a seguito della emanazione di un Regolamento di modifica della normativa entrata in vigore il 4 gennaio di quest’anno, ha limitato l’uso di oltre 4mila sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente.
Spetta alla ASL e in particolare al Dipartimento di prevenzione verificare l’attuazione dei regolamenti REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) e CLP (Classification, Labelling and Packaging), individuati per il rispetto delle procedure relative alla normativa su classificazione, etichettatura, imballaggio, schede di sicurezza e immissione sul mercato delle sostanze e delle miscele impiegate negli ambienti di vita e di lavoro.
La sicurezza delle persone e il rispetto delle regole nelle attività di tatuaggio saranno al centro domani 21 aprile, alle ore 10, di un incontro informativo presso l’Ospedale San Paolo sul Piano Mirato di Prevenzione (PMP) finalizzato alla verifica del divieto all’uso di pigmenti che contengono sostanze coloranti che non rispettano il limite stabilito dal nuovo regolamento.
Intervengono Donato Sivo – Direttore Sanitario ASL Bari, Paolo Marcuccio – Referente Reach ASL Bari, Luigia Scimonelli – Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria (collegamento online), Lgt. Dott. Giovanni Galetta – Carabinieri NAS, Flavio Ciesa APPA Bolzano, Domenico Pistillo – Dipartimento di Prevenzione.