Mola di Bari, Alessandro Perilli sul turismo
Alessandro Perilli, in una nota afferma: Dopo aver assistito alla campagna elettorale, durante l’insediamento dell’attuale amministrazione, a partire dal primo cittadino Colonna, assieme alla sua giunta, a suo dire “le migliori menti che il Paese potesse avere”, abbiamo riscontrato che ciò che veniva millantato sul palco e nelle piazze di Mola riguardo al turismo, oggi, a distanza di anni, non abbiamo rilevato tutto ciò che era stato promesso.
Si è parlato di turismo pubblico, ma in realtà non sappiamo che cosa intendano come “turismo”, da quale punto di vista? Dal punto di vista di un turismo interno tra molesi, perché quello che io intendo con turismo è sostanzialmente attirare gente da fuori e non altre interpretazioni strane.
Altre città lo dimostrano con i fatti. Ci sono paesi limitrofi come Noicattaro, Triggiano e Casamassima, per non parlare di Conversano, dove anche senza la bellezza del mare, riescono a fare un vero turismo, ovvero far arrivare persone da fuori che portano un indotto economico alla città e alle attività commerciali mentre, invece, la nostra amministrazione comunale durante il periodo estivo, calcolando che siamo una città di mare e tecnicamente turistica sulla carta ,vengono vietati con un’ordinanza eventi da svolgere durante la settimana dal lunedì al giovedì per poi essere leggermente modificata dopo la giusta insorgenza delle attività locali.
I nostri imprenditori locali sono la spina dorsale dell’economia interna e ciò che vogliono è chiarezza non instabilità di scelta dall’oggi al domani. Un filo logico insomma!
Quindi, una città turistica come Mola, una città a propensione turistica o meglio, perchè di oggi di turistico abbiamo visto ben poco o forse niente, le attività commerciali ad oggi non possono organizzare eventi, non possono organizzare nulla durante la settimana.
Tant’è vero che c’è un’attività commerciale, un locale, un pub sul fronte mare che ha dovuto rimetterci di tasca propria quelli che sono le scellerate decisioni dell’amministrazione comunale, in particolar modo con ordinanza del sindaco che, a differenza di quanto diceva riguardo al turismo, limita questi eventi.
Se un’attività commerciale, ad oggi un pub come in questo caso, s’impegna ad organizzare e pagare degli artisti e si vede revocare la possibilità di lavorare rimettendoci di tasca propria e chiaramente limitando quella che è la propensione turistica di un paese, questo significa che manca uno zoccolo duro di quello che è una reale capacità di organizzare, di gestire e amministrare tutta una macchina non solo comunale, ma anche a livello strategico, nell’ambito turistico.
C’è da fare anche un’altra considerazione: il turismo non si sviluppa solo con l’attività balneare, ma si sviluppa anche con l’attività sportiva. Certo, ora siamo in un periodo estivo e l’attività sportiva in qualche modo è limitata, ma non deve essere fermata perché ci sono tante città che organizzano degli eventi sportivi in estate utilizzando strutture comunali adeguate, e noi questo non ce l’abbiamo, perché è praticamente vergognoso avere due impianti sportivi di calcio in una città come Mola con delle squadre dilettantistiche costrette ad organizzare il prossimo campionato in altre strutture di paesi limitrofi regalando soldi ad altre amministrazioni piuttosto che lasciarle nelle casse del nostro comune.
Stanno costringendo tanti imprenditori locali ad utilizzare strutture di altre piazze per avviare attività in ambito sportivo e questo perché l’amministrazione comunale in tutti questi anni è stata incapace di adottare un piano turistico anche in ambito sportivo.
Finalmente l’unica cosa che vedremo è la realizzazione di un manto erboso del campo comunale Caduti di Superga sì ma a distanza di dieci mesi dalle prossime elezioni.
Questo credo sia uno schiaffo all’intelligenza del cittadino Molese, perché palesemente non è stato fatto nulla in questi anni, ma ci si riduce solamente all’ultimo anno per creare quelle che sono delle opere che invece andavano create tanti anni addietro, durante l’amministrazione Colonna.
Il turismo si crea anche con lo sport, perché c’è un indotto economico non indifferente che si porta dietro! Non solo durante l’inverno ma anche durante l’estate, ovviamente se vi sono delle strutture adeguate e se il comune adotta una politica in questo senso, cosa che fino ad oggi non è stata fatta, ma solamente negli ultimi dieci mesi verrà fatto parzialmente come sempre.
Prima della campagna elettorale, verrà svolto un decimo di quello che doveva essere fatto già tre anni fa e questo il cittadino lo sa molto bene perché non è un fesso da prendere in giro con del fumo negli occhi.