Ruvo Coro Festival: in Cattedrale si esibirà Coro Studium Canticum di Cagliari
Non solo musica nell’evento che, a Ruvo di Puglia, aprirà il mese di ottobre nell’ambito della 13esima edizione del Ruvo Coro Festival: appuntamento sabato 1° ottobre alle ore 20.30 all’interno della Cattedrale, per il concerto del Coro Studium Canticum di Cagliari diretto da Stefania Pineider. Un progetto musicale, sociale e umano, che vedrà la stessa direttrice impegnata nella realizzazione di un laboratorio presso il Secondo Circolo Didattico “San Giovanni Bosco”, a cui prenderanno parte gli alunni che, lo scorso 18 giugno, hanno partecipato ai Carmina Burana nell’ambito dello stesso festival.
“Itinerari Sonori” è il titolo della serata, che propone un programma che spazia nel tempo dal ‘500 ai contemporanei e nei generi. Fra gli autori: Byrd, Purcell, Mendelsoohn, Scattolin, Chilcott per citarne alcuni. Si tratta di un concerto importante per il Ruvo Coro Festival perché consolida uno dei punti cardine del progetto: interagire con il territorio per la promozione del canto corale, in modo da avvicinare un pubblico sempre più vasto e variegato, che potrebbe diventare protagonista entrando a far parte di una corale e coltivando questa attività artistica affascinante, sana per lo spirito e utile come vera e propria palestra di vita. Grazie al contributo di ciascuno dei partecipanti al laboratorio, infatti, il coro di voci bianche della scuola ruvese avrà il suo piccolo ma entusiasmante ed emozionante spazio al concerto serale nella bellissima Cattedrale di Ruvo di Puglia accolto, insieme al Coro cagliaritano, dal grande pubblico della città.
Il Coro Studium Canticum è in attività dal 1995 e, con l’omonima associazione, ha supportato la creazione e la realizzazione di tutta l’attività artistica e didattica con cui si è espresso fino ad oggi. Formato da cultori della musica per coro, Studium Canticum realizza una intensa attività di produzione, in Sardegna, ma anche su tutto il territorio italiano e all’estero, affrontando un repertorio ampio che attinge a diverse epoche e stili, a cappella e con orchestra (continuativa la collaborazione con il Bizzarria Ensemble). Tra gli oltre 300 concerti prodotti, ha realizzato programmi monografici, antologici, per organici vari, con una predilezione per i periodi storici del barocco e del contemporaneo. Ha preso parte, inoltre, ad alcuni progetti discografici su scala nazionale, per la pubblicazione di inedite opera omnia (B. Lupacchino del Vasto, C. Cortellini per la Tactus).
Orientandosi da subito verso la scelta di una attività di formazione permanente, che resta un punto fermo della attività del coro, Studium Canticum ha così sviluppato una spiccata attitudine alla interdisciplinarità, che gli consente di mettersi in gioco in contesti inusuali, in collaborazione e dialogo con altri ambiti creativi, sempre nell’intento di realizzare il sogno ‘associativo’ della musica per tutti.
Stefania Pineider, nata a Cagliari da padre toscano di origini trentine e mamma napoletana, trascorre l’infanzia tra lettura e musica classica, passioni che coltiverà per la sua intera vita. Conosce il canto fin dai primi anni di scuola, quando con la sua maestra, nei momenti di pausa, intonava canti popolari delle regioni italiane a due voci, scoprendo le basi della polifonia. Studia letteratura (di viaggio) con molta passione, credendo un po’ troppo a lungo al suo potere palingenetico. Dopo la Scuola Normale Superiore in cui consegue il dottorato, si dedica alla letteratura e, contemporaneamente, allo studio del pianoforte. Fonda il suo primo coro e, con esso, da vita al sogno della “musica per tutti”, che persegue con Studium Canticum, vedendo crescere la sua grande famiglia artistica: da un coro a cinque formazioni, per tutte le età, tutte le provenienze e attitudini. Oltre alla direzione artistica dell’associazione Studium Canticum, con la quale realizza numerosi progetti didattici e artistici sul territorio italiano, si dedica ad una intensa attività didattica di alfabetizzazione musicale nelle scuole, promuovendo la vocalità d’insieme come strumento di apprendimento del linguaggio musicale e il coro come modello virtuoso di società partecipata e tollerante.
Giunto alla sua 13esima edizione, Ruvo Coro Festival proseguirà fino al prossimo 22 dicembre con una fitta programmazione di appuntamenti musicali, tra produzioni e formazioni ospiti.