Monopoli, la Giunta propone alla Prefettura l’intitolazione di due nuove vie
La Giunta Comunale riunitasi giovedì 10 novembre 2022 ha avviato l’iter per l’intitolazione di due nuove vie cittadine. Con Delibera di Giunta n. 250 è stata proposta l’intitolazione a Antonio Lopriore (1911-1998) e Orazio Petrosillo (1947-2007) della nuova viabilità comunale carrabile prevista da progetto tra viale Aldo Moro e via Baione.
L’esecutivo, su proposta del Sindaco Angelo Annese, ha voluto omaggiare due monopolitani nel rispetto dell’art. 9 del Regolamento sulla Toponomastica approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 17 maggio 2017 secondo il quale “i nuovi nomi da assegnare, nel rispetto della normativa vigente, dovranno essere testimonianza dello sviluppo materiale e civile, legato a fatti, personaggi ed avvenimenti sociali, culturali e politici della storia cittadina, nazionale e internazionale”.
Nella stessa zona con Delibera di Giunta n. 185 dell’11 agosto 2022 è stata proposta l’intitolazione a Vito Antonio Mastronardi (1918-2012) della nuova viabilità comunale carrabile tra viale Aldo Moro e via Baione (strada parallela, verso sud, a via Tommaso Avezzano Comes). Con il nuovo provvedimento vengono intitolate ulteriori due strade con imbocco dall’istituenda via Antonio Mastronardi e, in particolare, ad Antonio Lopriore la nuova strada di collegamento parallela a via Baione e ad Orazio petrosillo la nuova strada di collegamento parallela a viale Aldo Moro.
Salentino di nascita, Antonio Lopriore durante la seconda guerra mondiale è stato medico di Stato alle dipendenze del Ministero degli Interni in Albania. Catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943 nella stazione ferroviaria di Kosovo Polje ed imprigionato in Germania nel Lager di Wasseralfingen durante la detenzione svolge la sua assistenza medica in favore dei militari italiani. Nel 1953 viene insignito della Croce al Merito di Guerra e nel 1959 ottiene la nomina a Capitano.
Trasferitosi a Monopoli nel 1953 ha svolto la professione medica apprezzato da tutti per la grande umanità nella cura dei più bisognosi.
Profondamente religioso fu parte attiva nella Azione Cattolica, facendo parte di quel nutrito gruppo di uomini che nel secondo dopoguerra diedero una spinta sociale alla città di Monopoli. Il 31 maggio 2022 è stato insignito con la medaglia d’onore, conferita ai cittadini Italiani militari e civili deportati nei lager nazisti.
Orazio Petrosillo è stato uno scrittore, giornalista e vaticanista. Licenziato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, si è occupato di informazione religiosa dal 1975 e dal 1980 ha seguito i viaggi papali in Italia, prima, e all’estero, dopo.
Giornalista de Il Messaggero, Il Tempo e Ansa è stato collaboratore del quotidiano cattolico Avvenire. Fra i suoi numerosi incarichi, ha ricoperto anche quello di Presidente dell’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre e di docente del CICS (Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana).
Ospite abituale di trasmissioni televisive dedicate a temi di carattere religioso, era diventato un volto noto anche al grande pubblico soprattutto in occasione della morte di Giovanni Paolo II. Su RaiUno aveva anche condotto le rubriche Parola e Vita e Settimo Giorno. Fra i suoi libri si ricordano Città del Vaticano (Musei Vaticani 1998), Canto alla Madre di Dio (San Paolo 1999), La città di Pietro (Musei Vaticani 2002), Vangelo in cronaca (San Paolo 2004) e le biografie di Giacomo Cusmano e Ludovico Necchi. Appassionato della Sindone da più di trent’anni, ha scritto con Emanuela Marinelli i libri La Sindone, un enigma alla prova della Scienza (Rizzoli 1990), tradotto in varie lingue, e La Sindone, storia di un enigma (Rizzoli 1998).
Ora tutta la documentazione sarà inviata alla Prefettura di Bari che dovrà dare il via libera definitivo.