La seconda Tac 128 slice acquistata con fondi PNRR consegnata all’Ospedale di Corato
Il programma di acquisto di nuove Tac con fondi PNRR va avanti spedito. A poco più di 48 ore di distanza dall’entrata in servizio all’Ospedale di Putignano, ora è stata la volta dell’Umberto I di Corato. La nuova Tac 128 slice, gemella di quella già destinata al “Santa Maria degli Angeli”, è stata consegnata ieri mattina e sistemata all’interno degli ambienti di Radiologia, i cui lavori di adeguamento sono terminati nelle scorse ore.
«A stretto giro – spiega il dott. Francesco Giangaspero, responsabile della UOSVD Radiologia dell’Umberto I – la nuova Tac sarà installata e comincerà la fase di formazione e training dei nostri operatori con i tecnici messi a disposizione dal fornitore. Intorno al prossimo 20 febbraio la Tac potrà entrare in servizio ed eseguire i primi esami sui pazienti».
Con la seconda Tac appena consegnata, sotto la supervisione dell’ing. Rocco Ianora direttore dell’Unità operativa di Ingegneria Clinica, l’ASL Bari continua a tappe forzate il programma di potenziamento delle grandi apparecchiature ospedaliere finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso la Missione 6 Salute, Componente C2 sub-investimento 1.1.2 dedicato all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (Grandi Apparecchiature). La programmazione prevede complessivamente l’acquisto di 35 apparecchiature ad alto contenuto tecnologico tra Tac, Risonanze magnetiche, Gamma camere, Ecotomografi, Angiografi e Sistemi radiologici telecomandati e polifunzionali.
La TAC multislice 128 di Corato, come quella di Putignano, appartiene alla nuova generazione di macchine dotate di detettori digitali e di sistema iterativo di riduzione della dose al paziente sino all’80 per cento. L’apparecchiatura permette di eseguire esami in tempi molto rapidi con una risoluzione spaziale e di contrasto ottimali: questo consente diagnosi più precoci e precise a vantaggio di terapie mirate. La tecnologia a disposizione, versatile e di ultima generazione, permette maggiori applicazioni cliniche nello studio di tutti i distretti corporei in esame, con la possibilità di acquisire immagini di elevata qualità ed eseguire ricostruzioni in 3D.