Bari: Premio nazionale del Paesaggio: una menzione per il progetto Rigenerazioni Creative
In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, istituita nel 2016 con l’obiettivo “di promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”, si è tenuta ieri mattina a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, la cerimonia della quarta edizione del Premio nazionale del Paesaggio.
Nel corso della manifestazione, che ogni due anni premia un progetto che si è distinto per la capacità di valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione o pianificazione, in linea con i 4 criteri indicati dall’Ue – esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione -, il Comune di Bari, rappresentato da Anna Vella, dirigente del settore Pianificazione del Territorio e PRG, ha ritirato una menzione per il progetto Rigenerazioni Creative.
La Commissione istituita dal Ministero della Cultura per la valutazione dei progetti candidati al concorso, dopo un approfondito esame, ha conferito infatti al progetto presentato dal Comune di Bari una menzione per sottolineare il valore e la qualità della proposta, che promuove un’idea di spazio pubblico inteso come bene comune ma soprattutto luogo da cui partire per la costruzione di una nuova visione condivisa e identitaria di “paesaggio urbano”.
Rigenerazioni Creative, finanziato con il Fondo PON Città Metropolitane 2014/20 per un importo totale di 435mila euro, rientra fra le azioni per lo sviluppo sostenibile che il Comune di Bari ha avviato sull’intero territorio comunale. Attraverso un avviso pubblico rivolto ad associazioni, cooperative e soggetti del terzo settore, sono stati finanziati quindici progetti di greening e riattivazione di spazi pubblici in abbandono, aree ed edifici già oggetto di iniziative di rigenerazione dal basso, situati in diversi quartieri, dalle periferie di recente realizzazione ai quartieri centrali più densi, con l’obiettivo di dar vita alla costruzione e gestione partecipata di nuovi luoghi di relazione e alla riqualificazione del paesaggio urbano mediante pratiche dal forte impatto sociale. La superficie complessiva dell’intervento riguarda circa 56.600 mq.
Il programma Rigenerazioni Creative ha finanziato e implementato attività per la rigenerazione di undici aree verdi pubbliche attraverso:
- progetti di agricoltura urbana che vedono la partecipazione attiva dei residenti nella realizzazione di orti sociali e nelle pratiche di autoproduzione;
- valorizzazione sociale di un piccolo bosco urbano situato in un contesto consolidato mediante l’attivazione di laboratori didattici e pratiche per il benessere psicofisico;
- interventi di forestazione collettiva realizzati con gli studenti delle scuole nell’ambito di percorsi di educazione ambientale;
- l’attrezzamento ludico di spazi verdi con il coinvolgimento di soggetti “fragili” (ex detenuti, persone con disagio psichico) coinvolti in progetti formativi e di reintegro sociale;
- pratiche di cura e gestione condivisa di giardini e cortili scolastici per la realizzazione di misure di conciliazione autorganizzate dal basso per la didattica e la cultura cinematografica dedicata alle famiglie.
Nell’ambito del programma, inoltre, in due immobili di proprietà comunale – Spazio13 e Officina degli Esordi – sono state realizzate esperienze creative e workshop che hanno visto l’avvio di percorsi di formazione sulla street art, con la realizzazione di pannelli creativi a cura degli studenti delle scuole superiori coinvolti, e di laboratori sull’urbanistica tattica, con attività condivise tra cittadini e associazioni.
I progetti di Rigenerazioni Creative rappresentano laboratori di sperimentazione per usi nuovi dello spazio pubblico, pratiche contemporanee di utilizzo dei luoghi, azioni innovative di gestione condivisa che si configurano al contempo come interventi di riqualificazione del paesaggio urbano mediante la piantumazione di nuovi alberi, arbusti ed essenze, il recupero delle tradizioni agrarie, la valorizzazione delle pratiche rurali e la dimensione del “Terzo Paesaggio”, il rispetto dei cicli naturali.
Di seguito il testo della menzione:
“Per la restituzione di spazi delle periferie urbane alle comunità direttamente coinvolte nella gestione tramite comitati e associazioni; come esempio di riconversione di aree degradate ad uso pubblico e sociale, a contrasto della penetrazione della criminalità organizzata e in favore della diffusione della cultura della legalità; per il miglioramento della qualità paesaggistica urbana, attuato favorendo la rigenerazione ecologica e sociale, la divulgazione e la conoscenza del patrimonio naturale, culturale e storico”.