“Grotte in difficoltà, necessarie riflessioni”
«Lo stato approssimativo in cui versa la gestione del nostro bene più prezioso è dimostrato dal trasferimento di 150mila euro dalle Grotte di Castellana alle casse comunali per l’organizzazione delle manifestazioni estive, l’importo più considerevole della variazione di bilancio approvata nell’ultimo consiglio comunale, a seguito dell’esplicita ammissione del presidente del CdA espressa nella nota inviata all’amministrazione comunale, in cui si fa presente che la Srl non è in grado di provvedere autonomamente all’organizzazione per via dell’esiguità delle risorse umane in dotazione». Intervenendo nel dibattito sulla ratifica della variazione di bilancio principalmente incentrata su questo trasferimento, punto saliente dell’ultima seduta del 13 giugno, la consigliera comunale di minoranza di Castellana Grotte Cinzia Valerio, leader della coalizione “Castellana Vale”, non ha nascosto sorpresa e disappunto: «Colpisce profondamente – ha proseguito la consigliera – il fatto che in questo momento la società Grotte non sia in grado di organizzare alcunché accollando all’amministrazione ogni onere organizzativo, pur mantenendo la prerogativa dell’ingaggio degli artisti inseriti nel cartellone degli eventi, ingaggi stimati per vie brevi in 150milaeuro ivati. In dodici anni di amministrazione non ho mai visto una cosa del genere: la società Grotte che dice al sindaco di non essere in grado di organizzare la stagione estiva ma può solo occuparsi dei cachet lasciando l’onere all’amministrazione comunale che non appare così fornita di personale, peraltro oberato di lavoro. Ciò appare un buon motivo per fare valutazioni sull’operato del presidente e della consigliera del CdA, escludendo il solo vicepresidente Serafino Ostuni che all’epoca della nota non era in carica, e rivedere l’assetto della società. A meno che questo gioco poco trasparente non nasconda accordi che non ci è dato conoscere». Nubi non diradate neanche dalla risposta ricevuta dal sindaco di Castellana Grotte Domi Ciliberti che ha motivato la mancata organizzazione tecnica degli eventi con la coincidenza con due bandi per il personale: quello per gli operatori di biglietteria la cui prima prova non è stata superata da nessun partecipante (con evidenti ripercussioni sulla gestione in alta stagione) e quello relativo alle guide-interpreti. «Affermazioni che dimostrano – aggiunge la Valerio – come per il nostro gioiello di famiglia non sia stata applicata la tanto decantata programmazione facendola ritrovare totalmente sguarnita di personale nel momento dell’anno più importante per il turismo».