Gioia del Colle,la festa della B.V. Maria del Santo Rosario di Pompei è stata un successo

La copiosa partecipazione dei fedeli che ha accompagnato la novena, il triduo e il giorno della festa della B.V. Maria del Santo Rosario di Pompei, ci ha fatto capire che ancora una volta questa ricorrenza, unitamente alla festa della B.V. Maria del SS. Rosario (venerata sempre nella nostra chiesa la prima domenica di ottobre di ogni anno), non fa altro che accrescere sempre più fra i fedeli il culto e la recita del S. Rosario: “Catena dolce – si legge nella Supplica scritta dal Beato Bartolo Longo – che ci rannodi a Dio”. Concetto sottolineato durante la S. Messa solenne di mercoledì 8 Maggio, dal nostro padre spirituale Don Tonino Posa, che nel corso della celebrazione eucaristica ha affidato alla Vergine del Rosario un nuovo associato: Vito Simonetti. Tutto questo prima del S. Rosario Meditato e della Supplica guidata dal nostro padre spirituale, per l’occasione coadiuvato dal diacono Lorenzo Petrera (responsabile diocesano delle Confraternite) dai due accoliti della nostra parrocchia Pinuccio De Bellis e Giuseppe De Iudicibus e dai confratelli e consorelle della nostra congrega.
Festa preparata e tratteggiata con grande spiritualità da tutti i celebranti che si sono alternati nella nostra piccola chiesa e nello stesso tempo efficaci a farci capire l’importanza della recita del S. Rosario leitmotiv che ha contraddistinto tutte le omelie. Celebrazioni in cui abbiamo affidato alla Vergine del Rosario confratelli e consorelle defunti, oltre a chi con la loro presenza fra noi hanno arricchito spiritualmente e culturalmente la congrega di S.
Domenico. Parliamo del Prof. Mario Girardi, del Prof. Antonio Notarnicola (nostro associato) e la Signora Tina Pastore, quest’ultima, per tantissimi anni un “faro luminoso” per tutti noi.
Dalle omelie di Don Franco Fanizza, Fra Pier Giorgio Taneburgo, Don Antonio Girardi, Don Tonino Posa e Mons. Domenico Ciavarella abbiamo appreso notizie sulla storia del Rosario e non solo, visto che nella piccola dispensa preparata e distribuita in chiesa nei primi tre giorni della Novena, Don Franco Fanizza oltre a spiegarci la genesi della corona del rosario, ci ha svelato particolari sulla realizzazione della Basilica Pontificia di Pompei, voluta fermamente dal Beato Bartolo Longo, il quale fu sorretto economicamente dalla sua seconda moglie, Marianna Farnarano, monopolitana di adozione, molese di nascita.

“Cos’è il Rosario? È forse solo una forma di devozione astratta? – chiosava Mons. Ciavarella durante una sua omelia – No, è molto di più: è una narrazione viva della nostra esistenza. Si insinua nelle pieghe quotidiane della nostra vita, accompagnandoci nei momenti di gioia e dolore, nelle vicende familiari e personali. Il Rosario non è solo una
preghiera, ma un modo di vivere il Vangelo, di confrontare la propria storia con quella di Gesù. È un rituale quotidiano, un’opportunità per mettere al centro della nostra vita le parole e gli insegnamenti evangelici. Il Rosario diventa così il racconto della mia vita, intrecciata con quella di Gesù”.

La soddisfazione della Confraternita, invece, emerge dal dire del presidente Francesco Tuseo-Ferrer, il quale nel ringraziare tutti sacerdoti, diacono, accoliti, associati e soprattutto i fedeli commenta:
“Anche quest’anno abbiamo visto una grande partecipazione di fedeli sin dalla novena in preparazione alla festa, un segno tangibile della profonda devozione verso la Vergine del Rosario di Pompei. È stato meraviglioso constatare il grande affetto e il coinvolgimento della comunità, che ha dimostrato di condividere la stessa passione per questa antica tradizione. Le omelie, ricche di significato, hanno tutte approfondito la storia e l’importanza del Rosario. Don Franco Fanizza si è distinto per il suo impegno nel diffondere la conoscenza di questa preghiera tramite appositi scritti consegnati ai fedeli. Gli altri predicatori non sono stati da meno, evidenziando il legame tra la preghiera del Rosario e gli eventi storici che l’hanno resa così significativa. È chiaro – continua – il Rosario non è
solo un atto di devozione personale, ma un legame che unisce la comunità nella sua storia e spiritualità. Inoltre, siamo felici di annunciare l’arrivo di un nuovo membro nella nostra confraternita, Vito Simonetti, il cui spirito di fede e dedizione ci infonde nuova energia per il futuro. La sua partecipazione rappresenta una preziosa risorsa per arricchire il nostro cammino spirituale e comunitario. Guardando avanti, continuiamo a organizzare il pellegrinaggio annuale a Pompei, previsto per il 15 giugno, un momento significativo di preghiera e riflessione per tutti noi. Invitiamo quindi i fedeli a restare al nostro fianco e a sostenere le nostre iniziative, poiché, nonostante siamo una realtà modesta, il nostro impegno nella diffusione della fede richiede il sostegno di tutti voi”.
Un ringraziamento va anche a Mario Di Giuseppe per il suo prezioso servizio fotografico.

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