Monopoli, le vele di “In My Name. Above the show” colorano Monopoli
Per due ore una veleggiata ha colorato il mare cristallino che abbraccia Monopoli, regalando al pubblico un evento più unico che raro. È una delle iniziative collaterali di “In My Name. Above the show”, la grande mostra-evento internazionale che celebra la storia e traccia l’evoluzione dell’Urban Art promossa dall’Assessorato alla Cultura.
L’evento è stato organizzato in occasione dei quarant’anni di attività della Lega Navale di Monopoli. Won Abc, Made514, Satone, Cento Canesio e V3rbo hanno dipinto le vele delle imbarcazioni che saranno guidate dai giovani ragazzi dagli 11 ai 18 anni della scuola agonisti della Lega Navale: un omaggio che “In My Name. Above the show” ha voluto fare alla città di Monopoli che la ospita fino a novembre, regalandole una versione inedita dei suoi protagonisti e le loro vele d’autore.
La mostra, negli affascinanti spazi rigenerati dell’Ex Deposito militare Carburanti (via Arenazza, 40), è aperta ogni giorno dalle 16 a mezzanotte.
17 artisti, 155 fra tele e disegni, 2 opere in Virtual Reality, 18 tra sculture e installazioni, 5 video installazioni e proiezioni, 2400 mq di spazi espositivi, 1 bookshop con innumerevoli stampe, multipli ed edizioni limitate, 1 catalogo e 107 giorni di esposizione, sono i numeri di “In My Name. Above the show”.
L’obiettivo è fare il punto sullo stato dell’Urban Art grazie alla presenza dei più autorevoli artisti italiani e internazionali che sono stati precursori di questa disciplina. “In My Name. Above the show”, è originalità di intenti, impronta mai convenzionale e mai estetizzante, sempre fedele a sé stessa e costantemente aperta alla sperimentazione.
Boost, Cento Canesio, Dado, Etnik, Giorgio Bartocci, Hemo, Joys, Macs, Made514, Peeta, Proembrion, Satone, Soda, V3rbo, Vesod, Won Abc, Zed1 hanno segnato lo sviluppo dell’Urban Art in Europa. Sono i discendenti di quella cultura ribelle del Graffiti Writing, emersa negli Stati Uniti mezzo secolo fa, improntata alla sperimentazione e alla rottura dei vecchi paradigmi. Con una carica energica sorprendente hanno invaso le superfici delle città di tutto il mondo dando vita a una vera e propria corrente artistica che oggi vive negli spazi aperti come nei musei e nelle gallerie