“Eduscopio” premia anche quest’anno il “Luigi Russo” di Monopoli
Ancora una volta l’Istituto Professionale “Luigi Russo” di Monopoli si dimostra un ottimo trampolino di lancio verso il mondo del lavoro.
Lo conferma l’edizione 2024 di “Eduscopio”, online dal 21 Novembre scorso a questo indirizzo: http://www.eduscopio.it/
“Eduscopio” è la piattaforma digitale gratuita della Fondazione Agnelli, con dati aggiornati sulle scuole secondarie di II grado, grazie ai quali capire quali di esse meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma, città per città, indirizzo di studio per indirizzo di studio. Il portale – nato nel 2014 – si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Dalla sua nascita a oggi circa 3,1 milioni di utenti unici hanno visitato il portale Eduscopio.it, consultando oltre 14,8 milioni di pagine, numeri che confermano la grande domanda di informazione e trasparenza da parte delle famiglie sulla qualità delle scuole secondarie di II grado e l’utilità dello strumento.
Ebbene, secondo i dati di “Eduscopio” 2024, “l’Indice di Occupazione” dei diplomati nell’indirizzo MAT, “Manutenzione ed assistenza tecnica”, dell’Istituto Professionale monopolitano è del 75% : in altre parole, a due anni dal conseguimento del Diploma, su quattro alunni del “Luigi Russo” che non si sono iscritti all’Università, tre sono “occupati”, cioè hanno lavorato più di 6 mesi. La stessa percentuale del 75% di occupati era emersa dalla precedente edizione di “Eduscopio”, quella del 2023, in aumento rispetto alla percentuale dell’anno precedente, il 2022, che aveva fatto registrare un pur lusinghiero 69,33% per l’Istituto diretto da Adolfo Marciano. Da “Eduscopio” 2024 si apprende che tra Istituti della stessa tipologia, in un raggio di 30 chilometri da Monopoli, il “Luigi Russo” è di gran lunga al primo posto non solo per “Indice di occupazione”, ma anche per la percentuale di “Diplomati in regola”, che indica quanti, tra gli iscritti, conseguono il titolo di studio entro i cinque anni previsti dal corso: sono praticamente la metà, il 48,5%.
Ottime notizie, addirittura migliori, anche per l’altro indirizzo che fa capo al “Luigi Russo”, quello dei “Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale”: secondo “Eduscopio” 2024, per i diplomati e le diplomate della scuola, l’Indice di occupazione a due anni dalla conclusione degli studi è dell’83,33% e la percentuale di studenti “in regola” con la durata del corso è del 66,7%. Anche in questo caso, risultati ben al disopra di tutti gli altri Istituti di questa tipologia presenti nel raggio di 30 chilometri da Monopoli.
Un ulteriore dato che può costituire motivo di riflessione: quello relativo alla distanza mediana in chilometri entro la quale i diplomati hanno trovato lavoro. Questo dato ci dice di quanto hanno dovuto spostarsi gli studenti, dopo il diploma, per trovare un’occupazione; il punto di partenza per calcolare la distanza è dato dalla localizzazione della scuola frequentata. Ebbene: i Diplomati di “Manutenzione ed assistenza tecnica” del “Luigi Russo” hanno dovuto spostarsi, mediamente, entro un raggio massimo di 2 chilometri da Monopoli, mentre quelli dei “Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale” non hanno dovuto praticamente muoversi da casa, in quanto l’indicatore “Eduscopio” per questa voce, nel loro caso, è fermo su “0 km.”
Chi poi volesse confrontare i risultati del “Luigi Russo” con quelli di altri Istituti, non solo del Barese, ma anche di altre zone della Regione, potrà farlo comodamente consultando di persona la piattaforma “Eduscopio”. Il Dirigente del “Luigi Russo”, Adolfo Marciano, commenta così i dati di “Eduscopio”
2024: “Ritengo che la pubblicazione dei dati sia quanto mai tempestiva: in prossimità dell’apertura delle iscrizioni alle Scuole secondarie, sarà utile, per studenti e genitori, farsi un’idea di prima mano, ragionata e documentata, sulla realtà dell’offerta formativa e sulle opportunità di orientamento al mondo del lavoro che le diverse scuole sono in grado di assicurare, al di là delle vetrine degli open day e delle giornate di orientamento. Insomma, come ripeto spesso, al “Luigi Russo” da qualche anno siamo abituati a lasciar parlare i fatti: sono i dati “di realtà”, gli elementi concreti e fattuali la nostra migliore pubblicità”.