In arrivo 27 nuovi infermieri nei pronto soccorso della ASL Bari

La ASL di Bari annuncia un importante intervento per il rafforzamento della rete sanitaria nei pronto soccorso: 27 nuovi infermieri saranno presto assunti a tempo indeterminato per operare nei sette presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria. Questo nuovo innesto segue il recente reclutamento di 17 dirigenti medici, proseguendo il piano di potenziamento degli organici nei reparti di Medicina di Emergenza e Urgenza.

L’assunzione avverrà attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico unico regionale per 566 posti di collaboratore professionale sanitario “Infermiere”, approvata nel 2022.

«L’arrivo di nuovi infermieri è un passo fondamentale per supportare la rete aziendale delle Unità operative di Medicina di Emergenza e Urgenza – sottolinea Luigi Fruscio, direttore generale facente funzioni della ASL Bari –. Queste unità andranno a colmare i posti vacanti nelle strutture ospedaliere aziendali, garantendo un impatto positivo sulla gestione e sulla cura dei pazienti che accedono ai pronto soccorso».

Il nuovo personale infermieristico contribuirà a fronteggiare il picco di accessi registrato in questo periodo, soprattutto da parte di pazienti fragili e anziani che necessitano di ricoveri e terapie prolungate. «Questo intervento – aggiunge Guido Quaranta, direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza – alleggerirà il carico di lavoro del personale attualmente operativo e migliorerà le performance assistenziali».

Gli infermieri saranno assegnati alle diverse sedi aziendali in base agli indici di affluenza: i principali presidi coinvolti saranno il Di Venere, il San Paolo, Altamura e Monopoli. Le unità rimanenti saranno impiegate negli ospedali di Molfetta, Corato e Putignano.

«L’obiettivo – spiega Mauro Martucci, dirigente delle Professioni Sanitarie Ospedaliere – è di coprire il fabbisogno codificato e autorizzato dalla Regione, così da implementare l’efficienza e la qualità delle attività assistenziali in tutte le sedi di pronto soccorso della ASL».

Questo intervento rappresenta un segnale concreto di attenzione alla salute pubblica, garantendo un miglioramento delle condizioni di lavoro per il personale sanitario e una più adeguata assistenza ai pazienti nei momenti di emergenza.

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