Carabinieri, 5 arresti tra Polignano, Mola e Locorotondo
I Carabinieri della Compagnia di Monopoli, al termine di servizi straordinari di controllo del territorio hanno eseguito un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, quattro arresti per furto e, congiuntamente a militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bari, una sanzione amministrativa per vendita di prodotti ittici non tracciabili.
In particolare, i militari della citata Compagnia, in collaborazione con quelli della:
- Stazione di Polignano a Mare: al termine di un servizio di osservazione, hanno sorpreso un incensurato 34enne mentre cedeva un panetto di hashish del peso di grammi 100 ad un acquirente del luogo, anch’egli incensurato;
- Stazione di Locorotondo: a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, hanno arrestato per furto aggravato L.A. 22enne e C.L. 32enne del luogo, sorpresi mentre erano intenti ad asportare dal cortile di un’abitazione due giare in terracotta dell’altezza di m.1,5 e del valore di circa 800,00 ciascuna. La refurtiva è stata recuperata e restituita all’avente diritto;
- Tenenza di Mola di Bari: hanno arrestato C.A.C., 23enne e I.L. 25enne entrambe rumene, senza fissa dimora, per un furto di cosmetici (tinta per capelli) del valore complessivo di euro 500,00, avvenuto all’interno di un esercizio commerciale. Nella circostanza, le due donne avevano occultato in alcuni tasconi, appositamente cuciti all’interno dei propri abiti, i prodotti asportati, venendo bloccate dai militari operanti a seguito di una chiamata al 112 operata dall’esercente che aveva segnalato dei comportamenti sospetti da parte delle due giovani. All’atto del controllo le stesse fornivano ai militari false generalità, aggravando così la loro posizione.
Congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bari hanno proceduto a dei controlli al locale mercato ittico, elevando, nei confronti di un esercente una sanzione amministrativa per 1.500,00 euro, procedendo di conseguenza al sequestro di kg. 66 di prodotti per un valore di 1.600 euro. Lo stesso aveva allestito una bancherella sulla quale aveva esposto merce di dubbia provenienza, in quanto priva di etichetta e di documentazione sulla tracciabilità.
Per tutti gli arrestati la competente Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari, mentre per le due rumene C.A.C. e I.L., si sono aperte le porte della Sezione Femminile della Casa Circondariale di Trani (BT).