Commercio, buone notizie: Regione estende DUC esercizi di vicinato
Fino a ieri i DUC (Distretti urbani di commercio) attivati in diversi comuni pugliesi, erano estesi ad aree-bersaglio, soprattutto ai centri storici. Oggi, dopo le proteste dei commercianti e le sollecitazioni dei sindaci, l’amministrazione regionale ha esteso i benefici agli esercizi di vicinato. Una buona notizia per i commercianti anche se, in realtà, le risorse a disposizione di questi Distretti sono molto scarse. Purtuttavia meglio di niente.
IL COMUNICATO DELL’ASSESSORATO ALLO SVILUPPO
“I Distretti Urbani del Commercio possono rappresentare uno strumento di fondamentale importanza, nella fase di progressiva ripresa delle attività economiche a seguito del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, al fine di supportare il commercio di prossimità e attuare politiche organiche di sostegno alle piccole imprese e alle comunità locali. Per questo oggi, su proposta dell’assessorato allo Sviluppo Economico, la Giunta regionale, raccogliendo le sollecitazioni giunte in tal senso dalle Organizzazioni di categoria del commercio e da molti comuni , ha deliberato di riconoscere a questi strumenti maggiore flessibilità in modo da consentire che tutti gli interventi previsti nell’ambito dei Distretti Urbani possano essere estesi anche agli esercizi di vicinato che si trovano al di fuori del perimetro del DUC, arrivando a coinvolgere, quindi, tutto il territorio comunale”.
CONTRIBUTO
“Sotto altro profilo si è consentito di rimodulare il piano spese presentato in sede di candidatura, puntando alla riapertura degli esercizi di vicinato anche attraverso un contributo “unatantum”, a fondoperduto, per le attività commerciali, commisurato alla dimensione del locale commerciale/artigianale (iniziativa “alziamoleserrande”). Si potrà procedere anche con un bando per l’assegnazione di risorse destinate alla messa in sicurezza/adeguamento dei locali ai protocolli sanitari (sanificazione, installazione di separatori in plexiglass, realizzazione di corsie per il distanziamento sociale) o per servizi innovativi finalizzati ad una più efficace gestione dei servizi a domicilio o “take away”. I DUC, ricordo, nascono dalla constatazione preliminare che il commercio rappresenta non solo un settore economico rilevante, ma anche un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione”.
62 DISTRETTI
“A tutt’oggi ben 62 Distretti Urbani, in forma singola o associata, hanno presentato istanza di partecipazione al primo bando, coinvolgendo complessivamente 97 comuni pugliesi con un finanziamento complessivo di circa 4 milioni di euro, mentre sul secondo bando, dedicato ai Comuni che abbiano già avviato le politiche dei distretti e siano pronti a portare avanti anche le più complesse fasi successive, hanno presentato istanza e ricevuto l’ammissibilità 46 Comuni pugliesi, con una concessione provvisoria di risorse pari, complessivamente, a 8 milioni”.