Denunciati dal Commissariato di P.S. di Monopoli per frodi informatiche
Sono state concluse da parte del personale del Commissariato di P.S. di Monopoli una serie di attività investigative che hanno portato alla denuncia di nr.4 persone, in particolare per per reati inerenti le frodi informatiche sempre più in aumento in questo ultimo periodo.
In un caso è stato denunciato un giovane di 25 anni per insolvenza fraudolenta avendo soggiornato in un B&B di Monopoli senza provvedere al pagamento per il soggiorno di alcuni giorni.
Ma il maggiore impegno è stato profuso, come detto, per contrastare il crescente fenomeno delle truffe perpetratre per mezzo di portali di annunci on-line, attraverso i quali, veri e propri professionisti di tali truffe, riescono ad ottenere pagamenti anticipati inerenti a merci messe in vendita a prezzi convenienti. Il modus operandi prevede una fase in cui il venditore-truffatore si dimostra disponibile a fornire ogni tipo di informazione; in una fase successiva il truffatore si rende irreperibile e non spedisce la merce promessa. L’esperienza investigativa purtroppo ha dimostrato che le indagini sono complicate per l’esistenza di sistemi di anonimizzazione, cioè dalla possibilità di utilizzo di diverse tipologie di connessioni internet a soggetti non identificabili (Si pensi alla tecnologia NAT, alla connessione tramite reti pubbliche, le reti VPN o il sistema TOR, o connessioni Wi-fi hackerate). In tre distinte indagini, tuttavia, si è riusciti ad individuare i colpevoli con la realizzazione di complicati accertamenti bancari. Nella prima, in collaborazione con la Polizia Postale di Venezia (luogo della vittima del reato), è stato individuato con notevoli difficoltà un giovane monopolitano di anni 33, il quale ha messo una inserzione sul sito subito.it per rivendere una consolle Play Station 4 riuscendo ad incassare la cifra di 200 euro, ma mai provvedendo alla consegna del prodotto. Solo una serie complicata di accertamenti bancari, come detto, ha consentito l’identificazione dell’autore e quindi, il deferimento alla Procura di Venezia.
Altra indagine ha visto quale autore, ancora una volta, un pregiudicato monopolitano di anni 40 che è stato denunciato decine di volte per frode informatica in precedenti occasioni e la vittima è risultata un uomo di Bologna. Anche in questo caso il sito utilizzato è stato Subito.it e l’oggetto mai inviato un “iphone5s”, nonostante l’incasso della cifra pattuita.
Sempre l’acquisto di un telefonino l’oggetto che ha fatto scaturire una terza indagine.
Questa volta il truffato è stato un monopolitano e l’autore della frode informatica un casertano di 25 anni, residente in Lombardia. L’indagine in questo caso è stata effettuata in collaborazione con il Commissariato P.S. di Gallarate (VA) e si è conclusa, nonostante numerose difficoltà, con la individuazione dell’autore che è stato deferito alla Procura di Bari.