Ricercatori per un giorno, gli alunni della scuola media “G. Carducci” di Bari nel Laboratorio di Chimica del Poliba
20 dicembre, gli alunni della 2D della Scuola secondaria di primo grado, “G. Carducci” di Bari, accompagnati dai loro docenti, sono stati ospiti del Laboratorio di Chimica “Franco Nobile” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico.
La visita ha consentito loro di comprendere meglio e soprattutto di sperimentare direttamente, grazie al supporto dei ricercatori del Poliba, il fenomeno emergente, legato all’inquinamento da microplastiche spiaggiate. Forma d’inquinamento questa, che comporta seri rischi anche per la salute umana.
Tra provette, campioni e soluzioni, i giovanissimi alunni si sono trasformati in emergenti ricercatori per un giorno. Divisi in gruppi, guidati dal team di ricerca del Poliba, coordinati dalla prof.ssa Maria Michela Dell’Anna, i giovani scolari, hanno imparato a separare con il metodo della flottazione le microplastiche da alcuni campioni di sabbia prelevati dalle spiagge del litorale pugliese.
Le microplastiche, successivamente analizzate al microscopio digitale, hanno indicato la sorgente di provenienza: bottiglie di plastica, stoviglie monouso, ecc.. Al termine dell’esperienza, ogni gruppo di lavoro ha suddiviso le microplastiche in tre categorie in funzione delle dimensioni: maggiori di 5 mm; tra 5 mm ed 1 mm; minori di 1 mm.
Di questa esperienza universitaria, probabilmente nei giovani alunni, resterà la memoria di un giorno particolare in una “scuola” nuova, diversa, il Politecnico, fautore, auspicano, di acerbi germogli verso le discipline scientifiche STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Al progetto nazionale “Next-Land 2022-24”, promosso dall’Associazione Next-Level, il Poliba partecipa con attività laboratoriale. L’iniziativa propone un programma di didattica diffusa delle STEM con il coinvolgimento di diversi istituti di scuole secondarie di primo grado che operano in contesti sociali di quartieri disagiati di Bari, Torino, Napoli.
Per tali propositi sono state coinvolte 16 scolaresche di seconda media delle Scuole di Bari dei rioni, Japigia, Città Vecchia e Libertà: IC “Perone–Levi”, “G.Carducci”, IC Japigia1.
Il progetto vede oltre al coinvolgimento del Politecnico di Bari gli atenei: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università Federico II di Napoli, Università di Bari ed è sostenuto dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, da Enel Cuore Onlus, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, altri.