Teatro, Ale e Franz a Fasano con “Comincium”
Sesto appuntamento a Fasano con la stagione di prosa organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Sabato 25 febbraio in scena al Cinema Teatro Kennedy ci saranno Ale e Franz con il loro ultimo spettacolo “Comincium” (porta ore 20:00, sipario ore 20:30).
«Eccoci qui – dicono Ale e Franz –. Sembra passato un secolo. I ricordi del sipario che si apre, i fari che si accendono, i vostri sorrisi, gli applausi. Il teatro. La nostalgia di quella atmosfera di complicità, che ci avvolgeva tutti quanti, dal palcoscenico alla platea rendendoci partecipi, ogni sera, di un momento unico e irrepetibile: lo spettacolo. Sembra passato un secolo. Rieccoci qui. Ricominciamo, con tanta voglia di incontrarvi nuovamente, col desiderio di divertirci e farvi divertire. Ricominciamo con uno spettacolo leggero, divertente, che scorre anche sulle note di una band d’eccezione, di grandi professionisti. Ricominciamo, perché senza dimenticare tutto ciò che abbiamo vissuto in questi due anni, abbiamo il desiderio di riprendere a sorridere. Abbiamo voglia di leggerezza. E allora, ripartiamo da dove eravamo rimasti ovvero dalla voglia di vedervi ridere. Riprendiamo quel cammino che negli ultimi venticinque anni ci ha permesso di raccontarvi le nostre storie, i nostri incontri; ci ha permesso di ridere innanzitutto di noi stessi, come davanti ad uno specchio, e ci ha aiutato a condividere, con voi, la nostra comicità. Siamo pronti. Mezza sala. Buio Comincium! … perché ci siete mancati tanto».
Info: www.teatropubblicopugliese.it
«Uno spettacolo divertente, leggero che contiene anche spunti di riflessione su temi di attualità – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli -. Sono entusiasta della risposta di pubblico che questa stagione di prosa sta ottenendo sia in termini di affezionati (e penso al numero di abbonati fortemente in crescita), sia in termini di preferenze più occasionali. Continuiamo con convinzione a sostenere il teatro e gli artisti che sono in grado di farci sempre emozionare toccando le corde più profonde del nostro essere».