Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche – sequestrati beni per 1,7 milioni di euro.
Nel quadro di indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla locale Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, “per equivalente”, di 840 mila euro, che si aggiunge ad un altro sequestro, eseguito lo scorso mese di Dicembre, per lo stesso importo. Le indagini sono partite nel novembre 2013 ed hanno riguardato alcune società cooperative “onlus” di Bari operanti in diverse Regioni italiane nel settore dell’assistenza domiciliare per anziani, le quali hanno percepito contributi pubblici cd. “dote occupazionale” erogati per sovvenzionare l’assunzione a tempo indeterminato, tra il 2011 ed il 2013, di dipendenti. In particolare, in tale ambito, i Finanzieri rilevavano che, al fine ottenere le contribuzioni, era stato falsamente attestato lo stato di disoccupazione di ben 41 persone, le quali, in realtà, prestavano servizio per altre società cooperative facenti capo allo stesso gruppo, fittiziamente trasferiti alla società ispezionata. Tale espediente consentiva di sottrarre indebitamente alla collettività circa 1,7 milioni di euro, pari al controvalore dei due sequestri eseguiti dalla Fiamme Gialle. Di essi, il primo è stato disposto – in via d’urgenza – dal P.M. del Tribunale di Bari ed ha riguardato somme già erogate e non ancora riscosse, il secondo dal G.I.P. dello stesso Tribunale su disponibilità bancarie, ville, appartamenti e terreni, ubicati nelle Provincie di Bari, Foggia e L’Aquila, nr. 3 autovetture e nr. 3 motocicli. In otto risponderanno – a vario titolo – di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.